Crotone. Consiglio Comunale approva Bilancio di previsione e opere pubbliche

Crotone Politica

Il copione si è ripetuto nella seduta consiliare di ieri a Crotone che ha approvato il Bilancio di previsione ed il piano delle opere pubbliche con il numero legale (servivano almeno 17 consiglieri presenti) mantenuto da un esponente della minoranza, essendo quelli di minoranza solo in 16.

Un copione in cui anche l’attore principale è lo stesso, vale a dire Mario Megna, che ha assicurato - per tutti i punti tecnici - il numero minimo necessario, per l’assenza giustificata di Vincenzo Familiari, motivando la sua scelta col suo forte senso di responsabilità.

Nella seduta del civico consesso gli è venuto in soccorso perfino il sindaco Vincenzo Voce, che oltre a difendere Megna ha attaccato i colleghi di minoranza che hanno abbandonato l’aula per testare la tenuta della maggioranza.

Ed intervenendo il primo cittadino ha rivendicato con veemenza la sua azione amministrativa, assicurando che non solo abbia i numeri per continuare ma che l’intenzione sia quella di cambiare profondamente la città nel segno del rispetto delle regole.

Oltre all’aspetto politico, nella seduta si è ricordato anche il consigliere Santo Vincenzo Facino, recentemente scomparso (QUI), con una lettera che ha letto la figlia tracciando il profilo di impegno civico del padre; c’è stata poi la surroga del subentrato Antonio Mazzei.

A seguire la corposa relazione del Garante dei detenuti di Crotone, Federico Ferraro, che ha illustrato la situazione nel carcere mandamentale, elencando una serie di criticità a cui si dovrebbe far fronte.

L’introduzione del Piano triennale delle opere pubbliche è stata a cura dell’assessore ai Lavori pubblici, che ha ricordato come gli interventi principali saranno nell’ambito dei progetti dell’Antica Kroton ed Agenda urbana.

Quelli relativi al Cup ed al Bilancio di previsione sono stati affidati all’assessore al ramo, Antonio Scandale, che ha informato i consiglieri sulle principali linee contenute nei due importanti documenti contabili.

Una seduta che, nonostante gli importanti punti in discussione, ha registrato ben pochi interventi, come quelli di Fabrizio Meo, che ha espresso gli aspetti critici su tutti i punti; e quello di Antonio Manica sulle criticità delle partecipazioni, Congesi in particolare.

Intervenuti anche di Nicola Corigliano, tornato a difendere l’operato dell’amministrazione comunale; di Mario Megna che ha espresso il suo voto contrario a Piano, Dup e Bilancio; e di Iginio Pingitore che si è scagliato contro i colleghi a suo dire troppo distratti.

I debiti fuori bilancio, invece, sono stati rimandati alla prossima seduta, avendo il Consiglio accolto la proposta di Giada Vrenna in tal senso. Ci si tornerò a riunire presumibilmente a fine estate.