Domanico (Fit Cisl): Giudizio positivo sulla comunicazione gestionale 15 dell’Anas"
Il segretario del Presidio Fit Cisl di Cosenza e coordinatore regionale del settore Anas, Antonio Domanico, esprime un "giudizio positivo sulla Comunicazione Gestionale 15 che definisce i capisaldi del presidio delle Strade Statali calabresi, emessa ieri dalla Dirigenza Territoriale dopo un lungo confronto con le parti sociali. Un modello che riafferma e rilancia quanto da sempre svolto efficacemente dal personale di esercizio di Anas in Calabria".
Per il sindacalista "la Struttura Territoriale Calabrese è stata in grado di internalizzare negli anni, ora con più difficoltà, il piano neve sulle strade statali e sui valichi dell’Autostrada, la sorveglianza sulle SS, il pronto intervento garantito h24, per 365 giorni all’anno, sull’A2, con il monitoraggio della sala operativa e le attività di piccola manutenzione.
I chilometri gestiti da Anas risultavano notevolmente accresciuti con il rientro di strade ex provinciali, senza risorse aggiuntive, dal 2019, sulle quali occorreva garantire eguali standard di servizi. Il nuovo riassetto restituisce al personale preposto all’esercizio delle strade, tratte, nuclei e Centri di manutenzione coerenti al regolamento di esercizio in vigore; dota ogni tratta, di ogni strada statale, di un servizio di sorveglianza e su diverse tratte ma non tutte, squadre di manutenzione.
Apprezziamo – continua Domanico – la chiarezza del modello sottoscritto che sancisce, in maniera inconfutabile i reali fabbisogni di personale sulle strade calabresi che da anni denunciamo e che risultano necessari per assicurare su tutte le direttrici Calabresi eguali standard di servizio.
Abbiamo apprezzato la concretezza della dirigenza territoriale ed auspichiamo ora che si faccia portavoce, per quanto di competenza, verso i vertici della Società rivendicando quel mancato turnover di risorse che penalizza la struttura Calabrese e rischia di riflettersi negativamente sui servizi erogati, in termini di efficienza e sicurezza per gli utenti e per le stesse risorse.
Basta ricordare che per la sola gestione del piano invernale si è fatto ricorso a circa 40 operatori stagionali che, per un limitato budget aziendale, hanno operato a fianco del personale in forza per pochi mesi contribuendo al buon esito della stagione invernale con strade sempre percorribili.
Nei prossimi giorni chiederemo di attivare un focus dedicato alla struttura di esercizio dell’A2 che vogliamo chiudere con un progetto analogo a quello licenziato ieri mettendo in chiaro i reali fabbisogni del servizio di pronto intervento che da sempre viene assicurato sull’A2.
Occorre far leva sull’importanza strategica dell’A2, autostrada più importante in gestione ad Anas in termini di lunghezza, ben 440 km di autostrada che attraversano 3 regioni fino al confine con la Sicilia, con oltre 58 km senza corsia di emergenza e sezioni stradali inadeguate agli standard che da anni sottoposti a continui interventi di manutenzione, ne limitano la percorrenza.
In ordine a quest’ultimo punto rilanciamo l’ennesimo appello al governatore della regione Calabria affinché si attivi per portare a compimento quest’opera, oggi incompiuta.
Negli ultimi 10 anni il personale di esercizio dell’A2 ha perso oltre 150 unità a cavallo di periodi di blocco delle assunzioni e spending review.
Le carenze di risorse ed un regolamento di esercizio poco adatto ad un’autostrada riducono al limite i servizi da assicurare ed allungano dei tempi di intervento. Intervenire tempestivamente spesso è vitale. Spingeremo per raggiungere anche per l’A2 un’organizzazione chiara, partendo dalla certificazione dei reali fabbisogni, auspicando che il prossimo anno non si renda necessario sottoscrivere un accordo, in deroga al Ccnl, per gestire l’incremento di traffico estivo sacrificando con turni esasperati le poche risorse rimaste in organico.
Se è vero che tra qualche giorno tutti i cantieri che limitano la transitabilità dell’A2 saranno rimossi garantendo così al turista di fruire di un’arteria libera, è altresì vero che dal primo settembre i poveri pendolari dell’A2 ritroveranno se non peggio di prima una strada tempestata da cantieri, almeno vengano assicurate le squadre dell’Anas!».
Domanico conclude rivolgendo un appello al Responsabile Anas delle nuove opere chiamato a dirigente il più importante cantiere di Anas, il Megalotto di Sibari affidato in general contractor, ma con direzione lavori interna ad Anas: "Occorre sollecitare, congiuntamente, il vertice della Società affinché avvii una valutazione sulla necessità di rendere stabili quelle risorse (ispettori di cantiere) assegnate all’ufficio di direzione lavori che per via dei contratti a termine rischia ogni anno, cosi come nel 2021, di essere ricambiata facendo perdere così il know-how acquisito da queste risorse, fondamentale per la continuità di un lavoro destinato a durare ancora diversi anni".