Crotone. Gassificatore gruppo Vrenna, associazioni dicono “No”: “ipotesi assurda”
“In un contesto già gravato da notevoli criticità in campo ambientale, fa specie la proposta del gruppo Vrenna che attiene alla realizzazione di un impianto di gassificazione alimentato da rifiuti sanitari a rischio infettivo. L’idea, secondo quanto appreso dai giornali, sarebbe quella di modificare il centro di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non, sito in località Passovecchio, proprio per realizzare un impianto di gassificazione di rifiuti organici pericolosi e non”.
È quanto afferma in una nota la rete di associazioni composta da Comitato Crotone Pulita, Circolo Arci Gli Spalatori di Nuvole, Coop. Access Point, Cooperativa Agorà Kroton, Associazione Aido Crotone, Associazione Anpi Crotone, Associazione Codici Calabria, Associazione Cotroneinforma CotroneiCircolo Arci Il Barrio, Associazione Paideia Crotone, Cittadinanzattiva -Tribunale dei Diritti del Malato Crotone, Circolo Ibis, Associazione EnpaGak – Gruppo Archeologico , Laicitalia Crotone, Libera Crotone, Associazione Gli altri siamo noi, Mga Sindacato Nazionale Forense, Movimento per la Difesa dei Diritti dei Cittadini Crotone, Associazione Nikol Ferrari “la vita in un dono” Crotone, Associazione Maslow, Associazione Nonostante tutto Resistiamo Crotone, Associazione di clown-terapia “Regalerò un sogno”, Associazione Terra e Libertà e Associazione Volontari di strada Crotone e Wwf Crotone.
Le associazioni sostengono di ritenere “assurda l’ipotesi di realizzare ancora nell’area del crotonese dove insistono diverse discariche che hanno accolto la spazzatura proveniente da tutta la Calabria per anni, impianti di trattamento ed inceneritori, centrali biomasse e turbogas, dove la bonifica dell’area industriale di Crotone in cui si concentra un tasso di inquinamento elevatissimo ancora stenta a concretizzarsi, un nuovo impianto che potrebbe veicolare nella nostra martoriata città, ancora una volta, tonnellate e tonnellate di rifiuti. Ed a poco serve rappresentare l’efficacia e l’efficienza che sarebbe messa in campo nella gestione di questo ennesimo impianto considerato che lo stato di degrado e di inefficienza legato alla gestione del ciclo dei rifiuti a Crotone è sotto gli occhi di tutti.”
Per le stesse associazioni “L’unica cosa certa è che i cittadini pagano tariffe esorbitanti per un servizio inesistente. Senza tralasciare la questione del deposito costiero di Gnl da realizzare nell’area industriale, progetto portato avanti da Ionio Fuel che mortificherebbe ulteriormente la vocazione turistica della città e rappresenterebbe un’ulteriore sfregio ambientale, come se non bastasse il nostro recente passato ad evidenziare gli errori commessi”.
“Ancora una volta, quando si parla di sviluppo del territorio, si propongono modelli che generano benefici per pochi mentre tutti i rischi di carattere sanitario ed ambientale sono a carico dell’intera comunità. Chi ci tutela? A questo proposito – conclude la nota - vorremmo sapere qual è la posizione dei nostri amministratori, se sono favorevoli o contrari a questi scenari di sviluppo o se hanno una visione chiara e ‘sostenibile’ del futuro della città”.