Emergenza rifiuti. Ato, Pugliese: “No a Columbra, Crotone ha già dato”, e lascia il tavolo
No alla soprelevazione di Columbra, la discarica privata del Gruppo Vrenna alla porte di Crotone che nelle intenzioni della Regione dovrebbe essere ampliata in altezza per ricevere i rifiuti anche dalle altre quattro province calabresi (LEGGI).
Il “niet” arriva dal sindaco pitagorico, Ugo Pugliese, nel corso della riunione di oggi alla presenza dei presidenti Ato e tenutasi presso l’assessorato all’ambiente dell’ente regionale.
Per il primo cittadino - che si è alzato ed è andato via tal tavolo - Crotone “ha già dato” e non può essere la città che deve “risolvere i problemi della gestione dei rifiuti” della Calabria.
Pugliese, come dicevamo, per ribadire il suo diniego ha abbandonato la riunione dopo che gli altri presidenti dell’Ambito territoriale hanno proposto appunto il sopralzo dell’impianto privato di Columbra.
“Non ci sono le condizioni per proseguire” ha detto il sindaco lasciando la sala insieme alla delegazione cittadina, di cui faceva parte anche il dirigente del settore ambiente Giuseppe Germinara.
Davanti all’out out Pugliese non avrebbe così inteso proseguire la discussione alla base della quale il capoluogo pitagorico era stato individuato come unica alternativa per accogliere i rifiuti di tutta la regione, in attesa delle verifiche tecniche per l’indizione delle gare pubbliche per portarli all’esterno o per individuare altri siti.
Un tempo giudicato troppo lungo per queste procedure, da uno a due anni, che per il sindaco “non garantiscono la comunità crotonese che ha già abbondantemente dato”, ha ribadito.