Furti d’acqua, Sorical ne scopre molti tra il catanzarese ed il cosentino

Calabria Attualità

"La società metterà in campo ogni utile iniziativa affinché i ladri di acqua potabile siano individuati e denunciati". Un commento che non lascia spazio ad interpretazioni quello del commissario Cataldo Calabretta, che commenta così la scoperta, da parte dei tecnici della Sorical, di numerosi ed ingenti furti d'acqua potabile tra il catanzarese ed il cosentino.

Furti che sono stati scoperti grazie ad un sofisticato sistema di monitoraggio e controllo, che ha fatto emergere come ingenti quantità d'acqua siano sottratte nottetempo a scapito dei serbatoi comunali, che non sono in grado di riempirsi totalmente a causa di tali furti.

Nello specifico, gran parte degli "spillamenti abusivi" avviene lungo l'impianto acquedottistico Posino-Montenero-Bastarda, che serve i comuni di Tiriolo, Gimigliano, Settingiano, Amato e Miglierina. Altri sostanziosi furti sono stati riscontrati in territorio di San Giovanni in Fiore e di Aprigliano, dove l'acqua viene sottratta - secondo l'azienda - da aziende agricole del posto tramite le condotte dell'ex Cassa per il Mezzogiorno.

Nelle prossime settimane il monitoraggio controllerà in maniera più capillare i singoli centri, al fine di risalire a chi, fisicamente, sottrae l'acqua dalle condotte.