Rende, la cittadella degli sport inclusivi diventa realtà: approvato il finanziamento
A Rende lo sport è davvero senza barriere: diventa realtà la cittadella sportiva inclusiva con l’approvazione del finanziamento per la realizzazione del centro polifunzionale di sport classici e paralimpici presentato dell’amministrazione comunale di Rende e della Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi.
"Rende si riconferma Città Europea dello Sport, oltre che città inclusiva Siamo lieti del risultato raggiunto, frutto della sinergia ormai collaudata con l’Uici e la Fispic" ha dichiarato il sindaco Marcello Manna. "L’area dell’ex Marchesino, sarà l’unica realtà nel sud d’Italia e si unirà nei nostri progetti al Parco inclusivo più grande d’Europa che sta sorgendo al Robinson”. Il progetto approvato prevede la costituzione di una sinergia importante sul territorio non solo comunale, bensì nazionale. Il centro sorgerà nell’area verde compresa fra Via Carlo Alberto Dalla Chiesa e Via Adige e ad esso si accompagnerà una vasta opera di rigenerazione e riqualificazione urbana che, investendo l’area dell’ex Marchesino, consentirà la costruzione di un vero e proprio corridoio verde che si congiungerà al Parco Robinson.
"Creeremo un cordone ecologico-sociale-sportivo unico, attraverso l’unione di spazi isolati, alcuni dei quali in disuso, in guisa da creare un centro di interessi diffuso ma, al tempo stesso, concentrato. Progetti così prestigiosi sono il frutto di sinergie lungimiranti, capaci di non limitarsi all’oggi in cerca di soluzioni rapide, ma guardando a un domani concreto e tangibile" ha spiegato Giovanni Gagliardi, consigliere con delega allo sport. "L’avviso pubblico promosso dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio, a valere sui fondi del Pnrr per la realizzazione di infrastrutture sociali a finalità sportiva. Con la riqualificazione dell’area dell’ex Marchesino saremo in grado di ospitare campi di basket, torball, squash, goalball, pallavolo e calcetto, oltre ad allestire aree ludico-ricrearive per le attività all’aperto".