Rende, ok a finanziamento di oltre due milioni per un nuovo asilo nido
Approvato il finanziamento per l’intervento di realizzazione di un asilo nido comunale a contrada Rocchi. L’intervento s’inserisce nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2022/2024, per un importo complessivo pari a € 2.760.000,00.
Il Ministero dell’Istruzione, infatti, nell’ambito del PNNR, ha comunicato all’amministrazione comunale di essere stata ammessa alla misura.
"Il comune di Rende -ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Annamaria Artese- potrà così potenziare la rete territoriale scolastica. Il progetto prevede la realizzazione di un asilo nido, sviluppato su due piani, con una superficie di circa 625 m2 per piano che ospiterà 45 bambini per piano, di età compresa fra i 3 mesi e i 3 anni, per un totale di 90 bambini. Per la realizzazione di tutte le opere si farà riferimento ai principi della bioedilizia, realizzando una struttura contemporanea ed interamente in legno, rispettando l’ambiente ma al tempo stesso creando una struttura solida e sicura".
"Un ulteriore vantaggio della bioedilizia -ha proseguito Artese- è la riduzione dei tempi di realizzazione dell’opera. La maggior parte delle operazioni vengono eseguite in stabilimento, lasciando solo l’assemblaggio finale e l’installazione da effettuare in cantiere. Così facendo, i tempi di consegna della struttura diminuiscono, come i tempi di cantiere e la produzione di rifiuti da cantiere, che è un elemento molto importante ai fini dell’impatto ambientale".
"Oltre al posizionamento dei giochi per bambini, si è pensato di proporre un’idea per la realizzazione di un percorso sensoriale adatto anche ai più piccoli. Si tratta di creare uno spazio composto da diversi materiali con cui il bambino interagirà, ampliandone la curiosità e la stimolando la fantasia. Per la costruzione dell’opera, inoltre, è prevista una struttura prefabbricata in legno in X-LAM. Una struttura realizzata con questa tecnologia costruttiva riduce notevolmente i tempi di realizzazione dell’opera in quanto, i singoli elementi saranno prefabbricati in stabilimento e si procederà con il solo assemblaggio in cantiere", ha sottolineato l'assessore.
"Il vantaggio della riduzione dei tempi di realizzazione non è l’unico, infatti questa procedura permette di avere un cantiere in cui si producono livelli minimi di polveri o di inquinamento acustico. Le pareti ed i solai saranno composti da pannelli di legno di grandi dimensioni, quindi formando una struttura massiccia e robusta che ben sopporta le sollecitazioni tipiche a cui un edificio può andare incontro ed inoltre anche quelle dovute all’azione sismica", ha concluso.