Ospedale di Cariati. Filareti (Rsu Asp): “lo strano caso dei Punti di Primo Intervento”
Mentre si discute accesamente sulla scelta del governatore di far arrivare negli ospedali calabresi medici Cubani (QUI), i nosocomi presenti sulle coste della provincia di Cosenza, con particolare riferimento a quello di Cariati, “si trovano in forte difficoltà organizzativa; e non si tratta soltanto di problemi dovuti al carico della stagione estiva” ci tiene ad evidenziare Vincenzo Filareti, Coordinatore Rsu dell’Asp Cosenza.
L’ospedale di Cariati si trova in un territorio dove i Pronto Soccorso più vicini sono quello di Crotone a sud e di Rossano a nord: “si pensi, dunque, quanta popolazione è chiamato a servire. Tuttavia - aggiunge Filareti - chi accede al Punto di Primo Intervento di questo ospedale, si aspetta la canonica organizzazione da pronto soccorso: amara sorpresa, perché tra la forte carenza di personale e la scarsissima fornitura di apparecchiature diagnostico-strumentali, il medico e l’infermiere che si trovano in turno sono costretti a fare i miracoli per rispondere ai bisogni degli utenti.”
Il coordinatore evidenzia come nel tempo si sia discusso molto sull’importanza dell’ospedale di Cariati, “ampliato a livello strutturale ma, parallelamente e contrariamente a quanto pronunciato, è stata attuata una sua demolizione dal punto di vista organizzativo. Pochi giorni fa, la forte pressione da parte delle persone che si sono recate al Punto di Primo Intervento, ha messo i pochi lavoratori presenti in condizioni di non poter gestire in modo adeguato l’utenza, con il risultato dell’ennesima, grave ed incivile aggressione nei confronti del dirigente medico presente in servizio”.
“Ancora una volta - prosegue Filareti - ci sentiamo pienamente coinvolti da tali selvaggi atti di violenza e non basta più esprimere la piena solidarietà agli operatori aggrediti, ma pretendiamo che i presidi ospedalieri vengano messi in sicurezza, adeguati al carico di lavoro reale e non presunto, per come vengono valutate attualmente le strutture sanitarie”.
“Allora, se ci sono stati proclami per il potenziamento dell’ospedale di Cariati ed in particolare per la creazione di un vero e proprio Pronto Soccorso, sarebbe bene passare con urgenza ai fatti, altrimenti bisogna uscire dagli equivoci e chiarire con la popolazione che i Punti di Primo Intervento non sono strutture idonee a garantire le prestazioni che solo gli Spoke e Hub possono erogare”, conclude il Coordinatore Rsu.