Soveratese. Nas e Nil passano al setaccio i locali della movida, fioccano le multe

Catanzaro Cronaca

È ancora sulla movida soveratese che i Carabinieri della Compagnia locale, insieme ai colleghi del Nil (il Nucleo Ispettorato del lavoro) e del Nas (il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catanzaro) hanno riacceso i riflettori avviando una serie di controlli a tappeto.

L’attenzione dei militari si è concentrata sulle attività turistico-balneari e somministrazione di alimenti e bevande, sottoposte a verifica tra il 10 ed il 23 agosto. Il bilancio è di 96 persone identificate e 15 esercizi pubblici controllati.

Quanto ai controlli in materia di lavoro irregolare, tre gestori di locali sono stati sanzionati. In particolare: a Montauro lido, un 42enne gestore di un bar/ristorante avrebbe assunto due lavapiatti senza comunicare preventivamente l’instaurazione del rapporto di lavoro, pertanto gli è stata sospesa momentaneamente l’attività e gli è stata comminata una sanzione di 3.600 euro e una somma aggiuntiva unica da 2.500 euro.

A Soverato un 32enne di Montepaone, gestore di un noto ristorante, avrebbe ingaggiato due lavoratori anch’egli senza comunicare prima l’avvio del rapporto; anche a quest’ultimo le stesse sanzioni e la sospensione applicate a Montauro.

Multe e sospensioni identiche, infine, che hanno raggiunto anche il terzo caso, a Davoli Marina, a carico di un 35enne della zona che gestisce uno stabilimento balneare e che avrebbe impiegato un lavoratore senza provvedere ad informare la Direzione Provinciale del lavoro

I controlli sono proseguiti in materia di sicurezza alimentare. È così che a Soverato, un 28enne gestore di un ristorante sul lungomare, per non aver rispettato i requisiti generali in materia di igiene previsti dalle norme si è visto infliggere una multa da mille euro.

Sempre a Soverato, ad un 53enne titolare e gestore di un ristorante, nel corso dell’ispezione eseguita con la Guardia Costiera, sono stati trovati prodotti ittici non registrati secondo le modalità previste dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; inoltre gli è stata contestata l’omessa predisposizione di procedure di autocontrollo in base all’HACCP. Inevitabili le sanzioni per un totale di 2.500 euro;

Ancora a Soverato, un 30enne gestore di un ristorante sito nei vicoli, è stato sanzionato per mille euro per non aver ottemperato ai requisiti previsti in materia di igiene nel locale adibito al deposito degli alimenti.