‘Ndrangheta. Colpo alla cosca Sia-Tripodi-Procopio. 15 Arresti nel soveratese
Blitz questa mattina dei carabinieri di Catanzaro e Soverato che stanno eseguendo 15 misure cautelari nei confronti di altrettante persone ritenute appartenenti ad un sodalizio mafioso che farebbe capo alle famiglie di ‘ndrangheta dei Sia-Procopio-Tripodi, e che opera operante nell’area ionica soveratese.
GLI ARRESTATI sono ritenuti tutti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, sequestro di persona, occultamento di cadavere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA, che si è avvalsa anche della collaborazione del R.O.S. (Raggruppamento Operativo Speciale), è stata avviata il 22 dicembre del 2009 a seguito della scomparsa - per un caso di “lupara bianca” - di Giuseppe Todaro. Le indagini, oltre a ricostruire le fasi della scomparsa e la successiva soppressione di Todaro, hanno permesso di delineare compiti e ruoli degli indagati nell’ambito del “locale di ‘ndrangheta di Soverato”, attivo sin dal 2002 nei comuni di Soverato, Davoli, San Sostene, Montepaone e Montauro.
Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza che il procuratore della repubblica terrà alle 10.30 di questa mattina presso il comando provinciale carabinieri di Catanzaro.
h 10:30 | C'è anche un Carabiniere in servizio tra le persone arrestate nel corso dell'operazione contro la cosca mafiosa di Soverato (Catanzaro) che, stamani, ha portato alla notifica di 15 ordinanze di custodia cautelare. Secondo quanto si è appreso, il militare farebbe servizio a Catanzaro. Nel corso dell'operazione, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Soverato e del Comando provinciale di Catanzaro, è stata fatta luce su un caso di "lupara bianca" di cui è stato vittima un uomo affiliato ad una cosca rivale.