‘Ndrangheta, operazione Showdown: indagato ex vicesindaco
C'è anche l'ex vicesindaco di Soverato, Teodoro Sinopoli, 48 anni, tra le persone indagate nell'ambito dell'operazione "Showdown" portata a termine dai carabinieri contro le cosce del Soveratese.
All'ex amministratore, in carica nella precedente legislatura del centrodestra, la Procura di Catanzaro contesta il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e per questo ne aveva chiesto l'arresto. Dal canto suo, invece, il gip del tribunale di Catanzaro ha ritenuto di tramutare il capo di imputazione in associazione per delinquere di stampo mafioso, ma non ha concesso l'arresto. Una decisione che potrebbe derivare dal fatto che Sinopoli non è più in carica come amministratore. Secondo quanto scrive il giudice, infatti, l'allora vicesindaco "assicurava un contributo concreto, specifico e volontario per la conservazione o il rafforzamento delle capacita' operative dell'associazione". In sostanza, Sinopoli avrebbe assicurato lavori ad una ditta nella disponibilita' del boss Vittorio Sia, poi ucciso, e ad un'altra ditta riconducibile a Tripodi.
h 16:52 | Le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di quindici persone eseguite stamani dai carabinieri nel catanzarese erano ferme da un anno nell'ufficio del gip distrettuale, a carico di carenze d'organico. È questo il retroscena dell'operazione "Showdown", portata a termine dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Soverato contro le cosche della fascia ionica, svelato dal procuratore aggiunto di Catanzaro, Giuseppe Borrelli. Durante la conferenza stampa che si è svolta al Comando provinciale dell' Arma, Borrelli ha detto: "c'è il problema di adeguare le strutture investigative e giudiziarie del distretto". In particolare, oltre all'allarme già noto sulle carenze della Dda, dove ora arriveranno due nuovi sostituti, Borrelli ha aggiunto che "si pone con drammaticità il problema dell'adeguatezza dell' organico dei giudici, dal momento che all'ufficio Gip sono in quattro in servizio". Borrelli ha anche commentato l'ultimo incontro con il ministro della Giustizia, Paola Severino, avvenuto circa un mese fa durante una manifestazione nel capoluogo: "Il Ministro - ha detto - ci ha detto che per quanto riguarda il personale amministrativo non c'è spazio per nuove assunzioni e che per i magistrati si vedrà, ma questa risposta, nel nostro contesto, è inaccettabile".