‘Ndrangheta: Catanzaro, resta in carcere brigadiere cc arrestato
Il tribunale del riesame di Catanzaro ha confermato il provvedimento di custodia cautelare in carcere eseguito nei confronti del brigadiere dei carabinieri Vincenzo Alcaro il 10 maggio scorso, nell'ambito dell'operazione denominata "Show down 2", condotta contro presunti affiliati alla cosca mafiosa Sia-Procopio-Tripodi attiva nell'area ionica del Soveratese. _ Lo scrive l'Agi - I giudici hanno così respinto il ricorso della difesa di Alcaro - affidata all'avvocato Francesco Gambardella -, ritenendo fondata la tesi della Procura che a sua volta anche il giudice per le indagini preliminari aveva confortato emettendo la misura cautelare. Ad Alcaro, in servizio al reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro, la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contesta il concorso esterno in associazione mafiosa. Il militare, in particolare, secondo le ipotesi degli inquirenti, avrebbe fornito ai componenti dell'associazione mafiosa informazioni sulle operazioni di servizio che venivano svolte dai suoi colleghi nei confronti della cosca.