‘Ndrangheta. Imprenditore estorsore arrestato a Montepaone
I Carabinieri di Soverato insieme a personale del Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro, stanno eseguendo, dalle prime luci dell'alba, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 3 milioni di euro richiesti dalla DDA di Catanzaro, ai danni di un imprenditore Salvatore Pannia 46enne di Montepaone legato alla cosca Sia-Procopio-Tripodi, per il reato di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose.
Il destinatario del provvedimento, che è anche indagato per associazione a delinquere di tipo mafioso, avrebbe tentato di estorcere somme di denaro ad operatori economici della zona per sostenere reggenti ed associati del "locale di 'ndrangheta di Soverato" che opera nel territorio di Soverato-Montepaone-Davoli-S.Sostene, attualmente in carcere. Maggiori dettagli verranno forniti nel corso di una conferenza stampa prevista per le 10 presso la Procura di Catanzaro.
h 11:17|
La misura è scaturita da un’articolata e puntuale attività d’indagine a seguito della denuncia sporta dal titolare di un esercizio commerciale di Soverato in merito ad richiesta estorsiva di denaro fatta dal Pannia. Lo stesso, esponente della malavita operante tra Montepaone e Soverato, avrebbe avvicinato i titolari dell’attività in questione, richiedendo denaro come contributo per il sostentamento degli “amici”, reggenti ed associati del “locale di ‘ndrangheta di Soverato” operante nel territorio di Soverato-Montepaone-Davoli-S.Sostene, attualmente ristretti in regime carcerario. I destinatari della richiesta estorsiva hanno trovato il coraggio di denunciare, dando, così, la possibilità ai militari di svolgere le opportune indagini che hanno portato al risultato odierno.
Pannia è altresì indagato per associazione a delinquere di tipo mafioso per essersi prodigato al fine di garantire, attraverso i proventi delle ripetute attività estorsive condotte, il sostentamento dei maggiori esponenti del locale di ‘ndrangheta di Soverato, già ristretti in regime carcerario a seguito delle operazioni “Showdown 1 e 2 ” eseguite nel dicembre 2011 e nel maggio 2012.
Nel corso della medesima operazione, il G.I.C.O. della guardia di finanza di Catanzaro ha sottoposto a sequestro preventivo beni mobili e immobili, attività economiche, rapporti bancari e quote societarie per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, riconducibili direttamente e/o indirettamente all’arrestato.
Il sequestro rappresenta l’epilogo di complesse ed articolate indagini economico - finanziarie eseguite dal G.I.C.O. di Catanzaro, in collaborazione con il servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (S.C.I.C.O.) di Roma, attraverso una meticolosa ricostruzione di articolati assetti societari ed il conseguente incrocio con le risultanze dell’attività tecnica ed info- investigativa svolta sul territorio.
Dette indagini, delegate dalla D.D.A. catanzarese parallelamente all’attività investigativa svolta dai militari dell’arma, hanno consentito di ricostruire gli interessi economici del Pannia, il quale ricorrendo anche a fittizie intestazioni, gestiva diverse attività commerciali e imprenditoriali, fra cui un esclusivo night club sito nella cittadina di Montepaone.
In esito a detta attività investigativa, il Gico di Catanzaro ha denunciato alla locale Dda 8 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di intestazione fittizia di beni, aggravato dalle “modalità mafiose”, proponendo, altresì, il sequestro preventivo di beni mobili ed immobili, attività economiche, svariate quote societarie e rapporti bancari, per un valore complessivo stimato in circa 3 milioni di euro.