Operazione Show Down: assolti in Appello il figlio e la figlia del presunto boss
di Catanzaro per il reato di tentato favoreggiamento nei confronti di Vittorio Sia: secondo l’accusa, infatti, proprio su incarico di quest’ultimo, si sarebbe adoperato a sostituire lo sportello di un furgoncino Doblò che, nei giorni precedenti era stato danneggiato durante un attentato allo stesso Sia.
La II sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Tassone, ed ha assolto il Procopio perché il fatto non costituisce reato.
Anche la sorella di Francesco, Laura Procopio, assistita sempre dall’avvocato Tassone, è stata assolta in Appello ma dall’accusa di intestazione fittizia di beni: in base all’impianto accusatorio sia un terreno di San Sostene che parte di una società sarebbero state di fatto nella disponibilità del padre Fiorito. I giudici di secondo grado, però, hanno sentenziato che il fatto non sussiste e, previa esclusione dell’aggravante dell’agevolazione mafiosa, le hanno restituito i beni che erano stati sequestrati.