Bimbo aggredito da coetanei: legale genitori, scuola responsabile
"L'aggressione, maturata dopo un litigio, e' durata a lungo e nessuno se n'e' accorto, questa e' la cosa grave. Addirittura, secondo quello che ho sentito, qualcuno degli insegnanti avrebbe detto che stavano giocando. C'e' chiaramente una colpa della scuola". Lo afferma Giampiero Mellea, l'avvocato che rappresenta i genitori di Cristian, il bimbo di sei anni aggredito in una scuola a Catanzaro da due coetanei. Contattato dall'Agi, il legale ha riferito dia aver appreso che al momento dell'aggressione l'insegnante non era presente in aula. "Se le cose stanno in questi termini - ha detto Mellea - non si può dare colpa ai bambini, perché la scuola avrebbe dovuto vigilare". Mellea annuncia un esposto alla magistratura affinché siano chiarite responsabilità e circostanze di quanto si e' verificato.