25 aprile. L’amministrazione di Castrovillari celebra l’anniversario della liberazione
66° anniversario della Festa della Liberazione per riconoscersi nei principi e valori comuni. In occasione del 25 aprile l’Amministrazione municipale di Castrovillari fa memoria con un’iniziativa a cui sono invitati cittadini, autorità e associazioni combattentistiche. “Il 25 aprile- recita, tra l’altro, un manifesto dell’Amministrazione fatto affiggere nelle strade per l’occasione - che quest’anno coincide con il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, deve rinnovare nella coscienza di tutti l’impegno per affermare con l’idea della Patria i valori della Libertà, della Democrazia e della Giustizia Sociale, sanciti dalla Costituzione e conquistati con il sacrificio di chi ha combattuto, anche a prezzo della vita, contro il nazifascismo ed ogni forma di totalitarismo.” Per questo alle ore 10 è previsto il consueto concentramento delle autorità civili, militari e della popolazione in piazza municipio, da dove il corteo, si muoverà alle 10,30 verso il Monumento ai Caduti ; qui saranno deposte le corone d’alloro. Il primo cittadino, da parte sua, richiamerà, “accompagnato” dal classico squillo di tromba, che viene eseguito in queste circostanze, il significato del gesto unitario, osservando con i presenti, un momento di raccoglimento, mentre tutti i militari ed i rappresentanti delle Forze dell’Ordine si disporranno sull’attenti per rendere omaggio ed onore. La manifestazione verrà conclusa nella Chiesa di Santa Lucia, dove alle ore 11 sarà celebrata la santa messa. La cerimonia è organizzata con la collaborazione della Sezione Reduci e Combattenti “Ettore Manes” di Castrovillari, della rappresentanza Vittime Civili, con la partecipazione dell’ XI° Reggimento Genio Guastatori 132° Battaglione “Livenza” 2^ Compagnia Caserma “Ettore Manes”, del Corpo della Polizia Locale di Castrovillari, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, del Corpo Forestale, della Polizia Penitenziaria e del Corpo dei Vigili del Fuoco.
“Nonostante siano trascorsi tanti anni da quel fatidico giorno e da quel fatto che ha radicalmente trasformato le sorti dell’Italia – scandisce il sindaco, Franco Blaiotta, ricordando gli eventi -, la memoria di quei momenti tragici è ancora viva nell’animo degli italiani e più forte in questo particolare anno del 150° dell’Unità d’Italia. Queste vicende devono divenire patrimonio comune delle giovani generazioni affinché sia allontanato ogni rigurgito di sopraffazione e di divisione che potrebbero essere sempre in agguato. Per questo il 25 aprile rinnova nella coscienza di ciascuno questo impegno. L’acuirsi, poi, delle tensioni internazionali richiede una comune e rinnovata assunzione di responsabilità per realizzare prospettive di libertà e di pace per tutti i popoli oppressi”.