Crotone. Omicidio Dino Covelli, Cassazione annulla condanna per Cardamone
La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la condanna a vent’anni di reclusione inflitta il 10 giugno del 2021, dalla Corte di Assisi di Appello di Catanzaro, a Francesco Cardamone, accusato dell’omicidio di Dino Covelli.
A Cardamone – condannato sia in primo che in secondo grado – si contestava di aver partecipato all’agguato che 22 anni fa, esattamente nel novembre del 2000, era costato la vita alla vittima.
Una piattaforma accusatoria che, secondo le sentenze che avevano decretato la presunta responsabilità di Cardamone, si fondava sulle dichiarazioni di più collaboratori di giustizia, tra le quali quelle della persona che si era accusata, ed era stata poi condannata, per esser stato il mandante ed organizzatore del delitto.
Il legale dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Spinelli, del foro di Lamezia Terme, ha presentato ricorso alla Suprema Corte contestando l’attendibilità soggettiva ed oggettiva dei collaboratori che avevano chiamato in causa Cardamone, così come sono stati contestati l’assenza del riscontro incrociato “e la distonia dei dichiarati con contrastanti dati di generica e con la dinamica stessa dell’omicidio”.
La Cassazione, accogliendo dunque il ricorso del legale, ha annullato la condanna disponendo un nuovo giudizio di merito sul caso.