Letteratura e prospettive interculturali: presentato il libro “Chiara Lubich in dialogo con il mondo”
Il valore essenziale del dialogo e dell’interculturalità, in un tempo come quello odierno in cui globalizzazione e polarizzazione spesso minacciano l’anelito a una convivenza sociale in cui si coniughi comunione e valorizzazione delle differenze, sono stati fra i temi portanti della presentazione del libro “Chiara Lubich in dialogo con il mondo. Prospettive interculturali, linguistiche e letterarie nei suoi scritti”, curato da Vincenzo Crupi e Anna Maria Rossi.
L’evento, che ha avuto luogo presso la “Dante Alighieri” di Reggio Calabria il 16 settembre scorso, è stato aperto dal Rettore Antonino Zumbo, che ha sottolineato la vocazione a costruire ponti tra le culture e i popoli che contraddistingue l’ateneo, in piena consonanza con il pensiero e l’azione che ha sempre contraddistinto la figura di Chiara Lubich.
È seguita l’esposizione di Alba Sgariglia, corresponsabile del Centro Chiara Lubich, sulla redazione del testo che contiene gli appunti scritti da Lubich negli anni ‘49-’51, oggetto di studio per studiosi e ricercatori di varie discipline.
Particolarmente significativo è stato l’intervento di Mons. Fortunato Morrone, arcivescovo Metropolita della diocesi di Reggio Calabria-Bova, che ha messo in luce come i testi di Chiara Lubich esprimano un carisma a servizio dell’oggi, pienamente incarnato nella realtà umana in risposta alle sfide del nostro tempo.
Sono seguiti gli interventi di Salvatore Berlingò, già rettore dell’Università per Stranieri, e di Rocco Mario Morano, direttore della collana “Iride” della casa editrice Rubbettino, che ha accolto il volume tra le sue pubblicazioni.
La serata si è conclusa con un momento artistico, che ha evidenziato la forza poetica dei testi di Chiara Lubich e il valore della bellezza nel veicolare il messaggio di fraternità che pervade i suoi scritti.