La pagina nera dei sequestri di persona in Calabria nel romanzo di Vittoria Camobreco
Sarà presentato domani, venerdì 7 ottobre, alle 18.30, negli spazi del Teatro di Sant’Eufemia, adiacente la Chiesa San Giovanni Battista, a Lamezia Terme, “È tutto vero”, romanzo di Vittoria Camobreco che spazia dai drammatici fatti di cronaca avvenuti in Calabria tra gli anni Settanta e Novanta fino alla riscoperta delle impareggiabili bellezze di una terra magica e misterica.
Si tratta di un viaggio di andata e ritorno nella Calabria più profonda, la Locride, ultimo Sud del continente, tra cronaca, misteri insoluti e bellezze naturalistiche ineguagliabili, tanto che non ci si può non chiedere come sia possibile che in un luogo simile possa esserci gente capace di “provare sentimenti criminali, sopraffare, rubare, distruggere la vita degli altri”.
Il romanzo di Camobreco (edito da Città del Sole Edizioni di Reggio Calabria) è un libro che ci interroga sulla tragica metamorfosi del popolo calabrese – prima così grondante di cultura, di arte e di ingegno, poi ritrovatosi irrimediabilmente marginale, povero, abbrutito, reietto – prendendo spunto dalla pagina nera dei sequestri di persona che segnarono la storia della Locride e della Calabria tra gli anni sessanta e i novanta del Novecento.
L’incontro, organizzato da Glicine rivista e Comune di Lamezia Terme, sarà coordinato da Antonio Pagliuso, caporedattore Glicine, e introdotto da Giorgia Gargano, assessore alla Cultura della Città della Piana.