Turismo, Unioncamere: in Calabria vacanzieri giovani e in cerca di mare e natura

Calabria Attualità

Il sistema Camerale calabrese, la Regione Calabria, Enit ed Isnart si sono seduti intorno ad un tavolo virtuale, alla presenza delle numerose imprese ed organizzazioni partecipanti da remoto, per presentare dati e progettualità per supportare la competitività del sistema turistico allargato calabrese.

E’ accaduto in occasione dell'evento on line, che si è tenuto il 29 settembre scorso, dal titolo Dal Tour al Turismo attraverso i dati”, organizzato da Unioncamere Calabria e le Camere di commercio regionali, in collaborazione con Isnart e nell’ambito delle attività concordate con Unioncamere Nazionale, attraverso il Progetto Fondo Perequativo "Sostegno al Turismo 2019-2020”.

I lavori sono stati aperti dal presidente di Unioncamere Calabria, Antonino Tramontana, che, nel ringraziare i rappresentanti istituzionali per la loro presenza, ha sottolineato l’importanza di realizzare delle sempre più strette sinergie funzionali alla crescita del territorio regionale, e quindi delle imprese, evidenziando come siano in fase di definizione accordi di collaborazione con alcuni dipartimenti regionali.

In particolare, con riferimento ad un settore strategico per la Calabria, quale è quello turistico, è in fase di sottoscrizione un protocollo di intesa tra Unioncamere Calabria, per conto del sistema camerale calabrese, e il Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, rappresentato dall’Assessore Fausto Orsomarso, e finalizzato a mettere a sistema le diverse attività, competenze, strumenti e risorse finalizzate alla promozione e allo sviluppo del patrimonio turistico e culturale del territorio calabrese.

Collaborazione, sinergie e univocità dei messaggi sulla Calabria: sono state parole chiave all’interno di tutti gli interventi, a partire dal nuovo modo di comunicare la “Calabria Straordinaria”, che ha visto lavorare in maniera strutturata e cooperativa i vari dipartimenti della Regione Calabria, e che richiedono l’impegno fattivo anche di tutti gli stakeholders del settore turistico.

LA DESTINAZIONE

Gli argomenti trattati hanno inteso analizzare il concetto di “destinazione turistica” nella sua completezza, non solo in termini di dimensioni, flussi turistici e caratteristiche strutturali dell’offerta, ma anche in chiave di riconoscibilità e valorizzazione dell’identità distintiva, nonché di reputazione e identità digitale.

Nell’ambito della mattinata, è stato discusso il report di analisi turistico-territoriale dell’“Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio calabresi”, che è stato presentato da Paolo Bulleri, Dirigente Area Valorizzazione Ecosistemi Turistici e Culturali di Isnart, il quale dopo avere presentato le caratteristiche generali della filiera turistica regionale (che consta di oltre 17 mila imprese registrate nel secondo trimestre del 2022 pari il 9,5% della filiera turistica nazionale) si è focalizzato sui dati derivanti dalle indagini effettuate sui turisti in Calabria e sull’analisi dei sentiment sulla destinazione pilota “La Calabria dei Borghi”.

In generale, i turisti che visitano la Calabria sono giovani e fanno vacanze prettamente all’insegna di mare e natura.

La regione Calabria vanta un’ampia componente turistica giovanile: il 38,3% dei vacanzieri appartiene alla Generazione Y (28-41 anni) e il 9,6% alla Z (under 27). Dall’indagine diretta di Isnart ai turisti nella regione, per quanto riguarda le motivazioni di vacanza, spiccano mare e turismo di ritorno.

Importanti però, due altri aspetti in parallelo: la ricerca di un contatto diretto con la natura (16,3%) e la necessità di recarsi in regione per motivi di lavoro (14,0%).

Queste quote, superiori alle medie nazionali, coniugano spesso tendenze di mercato e territorio attraverso in primis la staycation.

Per quanto attiene la destinazione turistica pilota “La Calabria dei Borghi” (che consta di 23 comuni), l’analisi del Sentiment la descrive come un’area di forte impronta turistico-culturale, enogastronomica, balneare e religiosa.

Tra le attività svolte nella destinazione, spiccano le giornate al mare e le escursioni e gite in borghi e città, unendo spesso cultura e religione; si aggiungono degustazioni di prodotti enogastronomici locali.

Nel complesso, il sentiment dei turisti è in prevalenza positivo. È inoltre interessante notare come la maggior parte delle recensioni riguardi aspetti della destinazione di carattere generale e, in parte, la sua organizzazione e raggiungibilità, cui fanno capo delle quote importanti di giudizi negativi.

I RELATORI

Importanti spunti di lavoro sono emersi in occasione della tavola rotonda “Dati, progetti e prospettive per il turismo calabrese”, a cui hanno partecipato nell’ordine Giacomo Giovinazzo, Dirigente Generale Dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione Regione Calabria, che ha presentato alcune linee strategiche della nuova programmazione dedicate alla diversificazione agricola e alla formazione, sottolineando come il turismo rappresenti un elemento importante per il completamento della multifunzionalità agricola.

Successivamente Fortunato Varone, Dirigente Generale Dipartimento Sviluppo economico e Attrattori culturali Regione Calabria, che nel rimarcare la presenza di un’inestimabile patrimonio artistico e culturale dei borghi della Calabria, ha esposto alcune progettualità regionali, tra cui quelle legate alla digitalizzazione di tale patrimonio e sul miglioramento della capacità di fruizione da parte dei turisti.

Ed ancora, Maria Antonella Cauteruccio, Dirigente Generale Reggente Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità Regione Calabria, che nel raccontare come la linea di comunicazione regionale sia finalizzata a narrare una Calabria autentica e per marcatori distintivi, ha presentato alcune linee progettuali, tra cui quelle per il potenziamento dell’offerta in termini di turismo esperienziale e per la promozione nei mercati esteri al fine di attrarre maggiori turisti stranieri.

Inoltre, Claudio Moroni, Dirigente Generale Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici Regione Calabria, che ha offerto un quadro sulle progettualità legate alle infrastrutture sulle quali la Regione sta lavorando in maniera organica, presentando alcune linee prioritarie di intervento.

Infine, Elena Di Raco, Responsabile Studi Statistici E Ricerche di ENIT, che ha illustrato l’andamento dei flussi turistici internazionali, riportando alcune importanti informazioni su dati e caratteristiche dei mercati internazionali ed evidenziando una importante ripartenza del turismo statunitense e canadese, e che ha inoltre offerto una panoramica delle azioni di supporto dell’ente nazionale.

I lavori sono stati coordinanti da Erminia Giorno, Segretario Generale di Unioncamere Calabria, che nel corso degli interventi, ha condiviso l’importanza di ripartire da un nuovo story telling e del racconto di una Calabria bella, di una Calabria straordinaria, all’interno del cui cappello devono riconoscersi tutti gli stakeholders al fine di poter costruire una vera Dmo.

I DATI IN SINTESI

La filiera turistica regionale consta di oltre 17 mila imprese registrate al secondo trimestre del 2022, ovvero il 9,5% della filiera turistica nazionale. Di queste, 4 su 10 si concentrano nella sola provincia di Cosenza.

Gli addetti del settore, a livello regionale, ammontano ad oltre 46 mila (il 2,8% del totale addetti Italia). Il settore predominante della filiera turistica regionale è quello ristorativo, con 7 imprese operanti su 10.

A livello provinciale, Reggio di Calabria ospita la quota più alta di imprese ristorative (72,2% delle imprese turistiche della provincia), così come per le agenzie di viaggi (4,0%). La quota più alta di imprese ricettive è a Vibo Valentia (22,4%) che ha anche la quota maggiore di imprese di trasporti (7%), mentre Catanzaro ospita la quota più alta di imprese specializzate in attività culturali e ricreative (14,6%).

LA COMPONENTE GIOVANILE

La regione, come già accennavamo, vanta un’ampia componente turistica giovanile. Dall’indagine diretta di Isnart ai turisti, per quanto riguarda le motivazioni di vacanza, spiccano mare e turismo di ritorno.

Importanti però, due altri aspetti in parallelo: la ricerca di un contatto diretto con la natura (16,3%); la necessità di recarsi in regione per motivi di lavoro (14,0%). Queste quote, superiori alle medie nazionali, coniugano spesso tendenze di mercato e territorio attraverso in primis la staycation. Se si fa poi riferimento alle attività svolte, il 13,4% dei turisti afferma di lavorare a destinazione.

Non solo business però, ma anche principalmente sport (un 8,0% di vacanzieri si dedica alla pesca) ed eventi ad hoc (il 9,0% partecipa a spettacoli sportivi).

La spesa media giornaliera del turista in Calabria si attesta sui 71 euro. La componente straniera spende 24,2 euro in più rispetto agli italiani, precisamente 92,9. Inoltre, destina 5,5 euro in più all’alloggio (42,5 euro) nonostante una spesa di viaggio che pesa per oltre il doppio (139,8 euro), imputabile alla maggiore distanza geografica.

Ne deriva un loro interesse attivo nell’investire sul territorio regionale. Le ricerche online dei turisti sulle destinazioni della Calabria nel 2022 riassumono un trend in crescita, con volumi superiori a quelli del 2021.

I PERIODI DELL’ANNO

I dati Google Destination Insights, relativi ai volumi di ricerca online delle destinazioni della Calabria per vacanza, evidenziano un trend complessivamente positivo nel periodo gennaio-agosto 2022.

Fino a fine luglio si registrano valori sempre superiori a quelli del 2021, restituendo l’immagine di una regione dotata di un crescente appeal turistico.

A partire da agosto però, si assiste a un brusco calo delle ricerche seppur in linea con l’andamento del 2021. Tra agosto e settembre, i valori del 2022 tornano ad essere più alti.

Crescono negli ultimi mesi le ricerche per alcune destinazioni: Falerna Marina; Tortora Marina (che è anche la terza destinazione più ricercata nel 2022); Sellia Marina (la quarta più ricercata); Steccato di Cutro.

LA CALABRIA TRASVERSALE

L’analisi del Sentiment mostra una Calabria turisticamente trasversale, dove dedicarsi a cultura, enogastronomia, mare e religione La piattaforma Simoo++, realizzata da Isnart per conto di Unioncamere nell’ambito delle attività dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo, supporta la programmazione istituzionale e della filiera identificando potenziali gap e opportunità per le destinazioni, mettendo in rapporto attrattori turistici e servizi.

Tra le funzionalità, quella della Simoo Sentiment Analysis for Tourism Big Data, è un sistema in grado di riconoscere varie dimensioni delle recensioni espresse dai turisti su TripAdvisor al fine di valorizzare le destinazioni turistiche in base alla qualità dei servizi delle offerte turistiche.

I dati rilevati dal sistema sono fondamentali per capire i fenomeni turistici, andando ad evidenziare le eccellenze e gli ambiti di miglioramento sui quali è necessario intervenire per potenziare le destinazioni in termini di appeal.

In particolare, nel sistema vengono scaricati i messaggi collegati alle singole destinazioni turistiche e arricchiti con meta-dati semantici (derivati applicando tecniche di Natural Language Processing e Machine Learning) che riflettono l'espressione della soggettività (cioè la Sentiment) espressa nelle recensioni.

Con i dati raccolti viene effettuata l’analisi della soggettività in cui ogni commento viene categorizzato come Positivo, Negativo o Neutro per riflettere la percezione di qualità dei servizi, l’esperienza individuale dei turisti e la loro percezione complessiva in merito al luogo o all’attrattore visitato.

LA CALABRIA DEI BORGHI

La destinazione turistica “La Calabria dei Borghi”, scelta come “sperimentale” dalle Camere di Commercio della Calabria, consta di 23 comuni. L’analisi del Sentiment la descrive come un’area di forte impronta turistico-culturale, enogastronomica, balneare e religiosa.

Tra le attività svolte nella destinazione, spiccano le giornate al mare e le escursioni e gite in borghi e città, unendo spesso cultura e religione; si aggiungono degustazioni di prodotti enogastronomici locali.

Nel complesso, il sentiment dei turisti è in prevalenza positivo. È inoltre interessante notare come la maggior parte delle recensioni riguardi aspetti della destinazione di carattere generale e, in parte, la sua organizzazione e raggiungibilità, cui fanno capo delle quote importanti di giudizi negativi.

Nel momento in cui il sistema consente di entrare nel dettaglio della singola recensione, ecco che la Sentiment Analysis diventa uno strumento di analisi territoriale ed offre la possibilità di aprire riflessioni su possibili linee di intervento per fortificare sempre di più l’appeal della destinazione.

Le recensioni, riferite all’esperienza intrinseca del turista, sono largamente positive quando si cita la dimensione “cuore”, che raggruppa le recensioni del turista secondo il peso emozionale di ciò che ha vissuto e provato.

L’analisi puntuale di tutto questo potrebbe utilmente suggerire o consolidare interventi in direzione del miglioramento dell’offerta turistica attuale.