A Corigliano-Rossano ripulite le aree delle fontane, Legambiente sbotta: situazione vergognosa
Puliamo il Mondo è il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Centinaia di migliaia di persone in tutta Italia, ogni anno, al lavoro per ripulire dai rifiuti abbandonati strade e piazze, angoli delle città, parchi urbani, ma anche sponde di fiumi e spiagge.
Quest’anno, dopo le tante segnalazioni che riguardano le aree intorno alle fontane presso cui i Rossanesi si approvvigionano di acqua fresca, il circolo cittadino di Legambiente ha così deciso di ripulire tre punti principali.
Si tratta della fontana di Piazza G. Noce (nella zona Traforo), della fontana in Contrada Pantasima e quella di Contrada Piana dei Venti.
“Mai e poi mai - commentano perplessi i volontari - ci saremmo aspettati di trovare lo spettacolo indecoroso, indecente, inammissibile, deplorevole… vergognoso! Un elenco random e non esaustivo: tappi di bottiglie, anelli di bottiglie, bottiglie di plastica vuote, damigiane di plastica, damigiane di vetro spaccate, una quantità indefinita di bottiglie di vetro (birra), un passeggino, imballaggi di cibo, microplastiche ormai interrate, difficilissime da ripulire”.
Davanti a questo “spettacolo” da Legambiente confessano di aver smesso, ad un certo punto, di contare i rifiuti e i sacchi che man mano venivano chiusi ricolmi di materiali.
“Ma è normale trovarsi di fronte ad aspirapolveri, vestiario di varia tipologia, confezioni integre di cibo, in alcuni casi confezioni Aiuto Ue, mascherine Ffp2 e chirurgiche, materiali inerti, buttati lì?” Si domandano esterrefatti riferendo altri atti di inciviltà come in Contrada Piana dei Venti, dove i cestini della raccolta accanto alla fontana sono stati bruciati. Quindi, spazzatura nel bosco e altrettanta data alle fiamme.
“Non è necessario sottolineare ancora una volta che il quadro rifiuti è di quelli che fanno gridare all'ennesima emergenza. L’ennesima saturazione della discarica di Bucita è un edema che si ripresenta, ciclicamente” commentano da Legambiente.
“L’inciviltà dei cittadini - aggiungono i volontari - viaggia di pari passo con un problema culturale, di atti gravissimi ai danni dell’ambiente, e offensivi nei confronti di tutti i cittadini corretti. All’emergenza rifiuti e all’emergenza maleducazione è necessario dichiarare tolleranza zero”.
La proposta è quindi quella dell’installazione di telecamere nei luoghi più “sensibili” ma anche l’attivazione da parte del Comune di tavoli di confronto con le Associazioni e gli Enti preposti, finalizzati ad un nuovo sistema di conferimento, smaltimento e trattamento rifiuti che sia adeguato alle esigenze della cittadinanza e dell'ambiente.