Asp Catanzaro. Uil Fpl chiede il riconoscimento dell’indennità festiva infrasettimanale
Il mancato riconoscimento delle indennità stipendiali previste dai Ccnl, “rappresenta un danno per l’intera comunità; le conseguenze, infatti, ricadono sia sui lavoratori e loro famiglie sia sulla Pubblica Amministrazione che, citata in giudizio, è costretta se soccombente a pagare non solo le indennità non corrisposte ma anche gli interessi per la rivalutazione monetaria e le spese legali”.
È quanto afferma in una nota Giuseppe Federico, Segretario Regionale della Uil Fpl, riferendosi in particolare alla remunerazione del servizio prestato in giornata festiva infrasettimanale o al recupero compensativo previsti dal contratto collettivo per i dipendenti delle aziende sanitarie pubbliche.
Federico ricorda il sacrificio dei lavoratori turnisti, che nelle circa 13 festività infrasettimanali annuali, “assolvono ai propri doveri con grande senso di abnegazione”, spesso costretti a “dover lasciare un pranzo di Natale o di Pasqua per coprire il turno di pomeriggio o iniziare un nuovo anno in corsia con le persone da assistere”.
Dal 2009, il Segretario Uil Fpl presso l’ASP di Crotone ha seguito la questione della mancata corresponsione dell’indennità definendo in modo positivo diverse vertenze legali riferite alla stessa; “oggi, nella veste di Segretario Regionale con delega alla Sanità, intendo profondere lo stesso impegno in tutte le aziende pubbliche del SSN, inadempienti”, precisa.
Il sindacalista ricorda come sia importante evidenziare che “il riconoscimento del diritto, porterebbe nelle tasche dei lavoratori e delle loro famiglie circa 1000 euro l’anno, un importo di gran lunga superiore al premio della performance individuale”.
Federico puntualizza pero che oggi, con l’azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, alla presenza di un Direttore Amministrativo “attento, preparato, capace di esprimere grande professionalità” è stato possibile aprire un dialogo costruttivo che eviterà la presentazione di una serie di ricorsi legali pronti a partire.
“Maria Mariani – evidenza il segretario - ha sin da subito saputo distinguersi e si è impegnata a riconoscere anche gli arretrati stipendiali a chi ha rispettato le procedure contrattuali che prevedono la richiesta formale del dipendente entro il 30° giorno dall’espletamento del servizio, d’altronde chi opera con coscienza nella P.A. ha l’interesse primario di non pregiudicare inutilmente la già fragile situazione finanziaria dell’ente che amministra”.
Un impegno che la Uil Fpl non può che riconoscere e per tale ragione il sindacato ha deciso di non approfittare della situazione presentando decreti ingiuntivi che interromperebbero i rapporti istituzionali avviati con il conseguente ritardo nei pagamenti.
“Le Aziende del SSN, sono un patrimonio dei cittadini ed il sindacato ha il dovere di ricomporre quel rapporto tra istituzioni e cittadini in alcuni casi messo in discussione”, conclude infatti Federico.