Il presidente del consiglio regionale sulla Giornata dei diritti dell’infanzia
“Dinanzi all’allarme lanciato da ‘Save the Children’ e alla sottolineatura del divario Nord-Sud circa le opportunità socioeconomiche ed educative, le aspettative di vita in buona salute e i servizi di assistenza più elementari per i bambini e gli adolescenti, occorre che le Istituzioni reagiscono all’unisono, per fermare un fenomeno che rende vulnerabili i minori”.
Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso in vista della ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
“Fin dal mio primo intervento in Consiglio regionale, ho segnalato l’urgenza di agire con ogni mezzo, per contrastare il basso livello dei servizi e la povertà che colpisce le famiglie calabresi più esposte alla crisi. Perciò - aggiunge - condivido l’allarme per le difficoltà dei nostri minori, del sociologo Antonio Marziale che, per esperienza maturata in questo settore, abbiamo di recente scelto quale Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza”.
Ad avviso del presidente Mancuso: “Per gli interventi sulla povertà economica ed educativa - i cui dati descrivono un’Italia diseguale che vede i Comuni del Sud, specie per gli interventi per la prima infanzia, destinatari di una spesa pubblica residuale rispetto a quanto ricevono i Comuni del Centro e del Nord - siamo tutti chiamati, ognuno per la propria responsabilità, a fare di più e meglio”.
Conclude Mancuso: “Valutando gli effetti negativi che le politiche di austerità hanno generato, soprattutto precludendo nel Mezzogiorno e in Calabria l’erogazione di servizi pubblici essenziali, l’auspicio è che subentrino politiche di solidarietà nazionale che rimuovano i divari territoriali che fanno dell’Italia ancora un Paese dai destini divergenti”.