Proteste ad Istanbul, italiana arrestata è calabrese

Catanzaro Cronaca
La protesa, nel riquadro Dalila Procopio

La ragazza italiana fermata ieri a Istanbul durante un corteo femminista non autorizzato è la 25enne Dalila Procopio, nata a Napoli ma residente nell’Alto ionio Catanzarese.

La giovane - secondo quanto riferito all’Ansa da un’avvocatessa che fa parte delle attiviste che hanno organizzato la dimostrazione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne - domani sarà trasferita in un centro di rimpatrio e a breve potrebbe ritornare in Italia.

Dalila Procopio si trovava in Turchia da qualche mese con un visto turistico e la polizia turca pare gli abbia contestato proprio il fatto che quest’ultimo sia scaduto addirittura ad agosto scorso, mentre il padre della giovane, un carabiniere, ha assicurato che la 25enne sia in regola e che il visto scada invece il prossimo dicembre.

La manifestazione ad Istanbul era stata vietata dalla Prefettura locale. La notizia dell’arresto è stata denunciata su Instagram dalle attiviste dell’associazione Mor Dayanisma.

Due donne, dall'Azeirbaigian e dall'Italia, sono ancora detenute e potrebbero essere espulse” si legge nel post dell’associazione che ha riferito di una “violenta repressione della polizia” contro le manifestanti e di decine di arresti.