Al Teatro Primo di Villa “Jazz story. Le avventure di Tony Montan”
Quarto appuntamento della “Nona del Teatro Primo” di Villa San Giovanni, nella consueta doppia replica di sabato 10 dicembre alle 21 e domenica 11 alle 18:15, lo spettacolo “Jazz Story. Le avventure di Tony Montan”, scritto diretto e interpretato da Lino Volpe, con Pietro Condorelli alla chitarra e i fumetti animati di Silvana Orsi; una produzione dell’associazione Cultura Viva.
Jazz e teatro insieme, che a tempo di swing trascinano il pubblico nel cuore della musica americana. È uno spettacolo intrigante, che ripercorre la storia del jazz, attraverso le rocambolesche avventure di Tony Monten.
Un progetto crossover, declinato tra teatro, fumetti animati, audiovisivo e prossimamente in formato libro. A teatro ha debuttato nel settembre 2021 al Bagnoli Jazz Festival, successivamente è stato ospitato dal teatro Sannazaro di Napoli e dal teatro Villoresi di Monza.
Dal 12 Novembre lo spettacolo è in giro per un lungo tour. Tra le tappe, il Roma Jazz Festival, Auditorium Parco della Musica, il Teatro Primo di Villa San Giovanni (Rc), il Teatro Barone di Melito (Na) nella rassegna Jazz Club, il Museo di Messina, il teatro dell’Istituto Grenoble di Napoli, e al Teatro Villoresi di Monza.
Tony, è un impresario artistico, vulcanico e sentimentale, di origine siciliana, nato a New Orleans, noto per essere uno dei più grandi organizzatori della scena jazzistica americana ma anche per essere ricercato dalla Polizia, dai creditori, e dalle sue 3 mogli, in tutti gli Stati Uniti.
Da Armstrong, ad Al Capone, dalla Chicago degli anni 20, alla New York di Duke Ellington, sino ad arrivare alla cinquantaduesima strada di Charlie Parker, in un continuo susseguirsi di aneddoti divertenti e appassionanti.
Tony, racconta la sua vita, legata a doppio filo alla storia del jazz, dal suo nascondiglio di fortuna, nel quale è riparato, per sfuggire alle ire di Frankie La Boia, suo socio in affari nella gestione della Jazz Accademy, al quale ha sottratto “momentaneamente” 150.000 dollari!
Lino Volpe, nato a Napoli nel 1968, è stato definito da Gianni Occhiello (Rai 3) un autore visionario, capace di sorprendere e stabilire con il pubblico un rapporto ipnotico. Autore e interprete teatrale, ha portato in scena i suoi spettacoli dall’inizio degli anni 2000.
Tra gli spettacoli messi in scena: Vetro (2000), I passaggi obbligati (2005), Il Verso del Cammello (2011), Vico tutti santi (2012), Scala napoletana (2014), Spassatiempo (2015), Il Regno delle 2 Titine (2016), Caffè amaro (2018), “Jazz Story, le avventure di Tony Monten” (2021).
Cento facce per ogni storia, gli spettacoli di Lino Volpe, sono stati definiti “commedie di immaginazione, dove i personaggi, i paesaggi i suoni e i rumori, prendono vita nel suo corpo, nelle sue mille voci, e nella sua duttilità espressiva capace di trasformare il suo volto in una maschera di gomma modellabile a piacimento”.
I suoi testi, sono divertenti e dissacranti, sempre in bilico tra un presente dal quale difenderci e in passato da cui trarre insegnamenti e segnali per il futuro.
I suoi spettacoli sono sviluppati quasi sempre sotto forma di monologo, i suoi personaggi sono eroi minori, alle prese con sotterfugi, e stratagemmi, per rovesciare un destino che sembra già segnato.
Le scene scarne, un vuoto da riempire attraverso il rapporto simbiotico che stabilisce con gli spettatori mediante una narrazione fitta, piena di immagini suoni e rumori.
Accanto a Lino Volpe, il noto chitarrista jazz Pietro Condorelli, vincitore per la categoria "chitarra jazz" del Jazzit Award 2011, e nel 1997 vincitore del referendum della critica "Top jazz" (Musica Jazz) come miglior nuovo talento.
Attualmente titolare della cattedra jazz presso il Conservatorio di Napoli, vanta collaborazioni con importanti esponenti del jazz internazionale come Lee Konitz, Paolo Fresu, Franco Cerri, Giulio Capiozzo, Gary Bartz, George Cables, Jimmy Wood, Fabrizio Bosso, Charles Tolliver, Bob Mover, segnalandosi come uno dei migliori chitarristi jazz italiani. Dal 1994 al 1996 collabora stabilmente con il noto gruppo di jazz e progressive rock degli Area.