Vent’anni fa il femminicidio di Maria Rosaria Sessa: vittima innocente di un amore malato
Gesto encomiabile quello di oggi del sindaco della città di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che si è recato al cimitero di Rossano per deporre un fascio di fiori sulla tomba dell'indimenticabile giornalista rossanese Maria Rosaria Sessa, vittima di femminicidio esattamene 22anni fa, il 9 dicembre 2002.
“Questa mattina presto – ha dichiarato il primo cittadino attraverso il suo profilo facebook – mi sono recato al cimitero per lasciare, a nome dell'intera comunità …, un piccolo mazzo di fiori a Maria Rosaria. Oggi ricorrono 20 anni da quel tragico evento. All'epoca il femminicidio non era un argomento così discusso come oggi: tutti noi eravamo meno consapevoli di cosa significava subire una violenza perché donna”.
“Ho voluto fare questo piccolo gesto - ha spiegato ancora Stasi - come segno di affetto e vicinanza alla famiglia, ma anche e soprattutto perché Maria Rosaria Sessa, la donna, la cittadina, la giornalista non deve essere dimenticata. Oggi i colleghi di Maria Rosaria, che voglio ringraziare pubblicamente, hanno organizzato un iniziativa a Rende per ricordarla”.
Il Circolo della Stampa di Cosenza è infatti intitolato a lei “come una via della nostra città, e pochi giorni fa l'Istituto Comprensivo Amarelli le ha dedicato una panchina” ha evidenziato il sindaco.
“Eppure – ha proseguito - penso che tutto questo non basti. Maria Rosaria Sessa ci insegna ancora oggi due cose: che da queste parti si può e si deve sognare, soprattutto da giovani, lavorando per avverare i nostri sogni; e che ci sono patologie, comportamenti insani troppo spesso confusi con l'amore, che rischiano drammaticamente di interrompere quei sogni. Sono due insegnamenti preziosi”.
“Vorrei che questo piccolo gesto di oggi fosse utile per tenerne vivo il ricordo e scuotere le nostre coscienze. A nome di tutta la città: noi non ti dimentichiamo”.
Un gesto, quello del sindaco Flavio Stasi, apprezzato dalla famiglia Sessa e dai tanti cittadini di Corigliano-Rossano.