Crotone. Al Teatro Apollo spettacolo di beneficenza per l’Unicef
Il 14 dicembre scorso, presso il Teatro Apollo di Crotone, è andato in scena lo spettacolo “Esmeralda alla Corte dei Miracoli”, organizzato dal Comitato Donne Città di Cutro e dall’Associazione Kryta, in collaborazione con l’ambasciatore Unicef, maestro Orafo Michele Affidato, e Comitato Unicef Crotone.
Un ritorno sicuramente, atteso e fortemente voluto dal pubblico del crotonese. È stata un’occasione per ammirare uno spettacolo, tratto dal musical Notre Dame de Paris, portato avanti con grande umiltà.
Cimentarsi in un’opera così importante, che a livello mondiale ha superato i 15 milioni di spettatori, è veramente sinonimo di coraggio assoluto, vista anche la riuscita dell’evento, possiamo tranquillamente affermare che per gli artisti locali, pur vivendo quotidianamente di altro, dedicando serate intere fino a tarda notte dopo giornate di lavoro e di impegni vari alla preparazione dello spettacolo, la “standing ovation” è tutta meritata, sia moralmente per il forte impegno artistico, ma anche per la giusta causa umanitaria.
“Quando Unicef chiama, Cutro risponde con il cuore di questi artisti, che da anni sono felici di poter portare un piccolo aiuto ai tanti, troppi bambini che vivono l’infanzia in un mondo non alla loro portata. Sono sempre più convinta che stare dalla parte dei più fragili e indifesi sia la cosa più semplice e bella per noi adulti”, afferma la Presidente del Comitato Donne Città di Cutro, Sara Sarcone.
“Sarebbe più saggio tutelare, in maniera naturale, tutti i piccoli e farsi carico di quelle situazioni particolari in cui è evidente la miseria umana ed economica. Sarebbe la cosa migliore vivere in un mondo più umano; mi chiedo spesso cosa potremmo fare noi tutti, la mia risposta è sempre la stessa: abbiamo l’obbligo ed il dovere di migliorare il micro-mondo che ci circonda, una sorta di reazione a catena di tutti gli esseri umani” aggiunge.
“Un miracolo? No, una vera presa di coscienza dell’intelligenza umana. Purtroppo, uno spettacolo di beneficenza non è la soluzione, ma è un modo per sentirsi utile, nella consapevolezza che il benessere personale debba essere condiviso con chi ha davvero bisogno. Molto soddisfatta di questa grande squadra che – prosegue Sarcone - questo anno, ha avuto una new-entry, un partner fondamentale di San Giovanni in Fiore: il maestro, coreografo-ballerino, Giuseppe Mele che, con il suo corpo di ballo, ha contribuito alla riuscita di uno spettacolo bellissimo, ricco di emozioni contrastanti”.
“Lui stesso, con la parola “Satisfaction”, esprime la gioia e l’entusiasmo provati nella messa in scena delle coreografie che, con passione, grinta ed espressività hanno coinvolto energicamente i cantanti in un’atmosfera di rara complicità”.
L’interpretazione dei singoli protagonisti ha toccato livelli alti, un cast veramente eccellente composto da: Marzia Ruggieri (Esmeralda); Giuseppe Gallella (Quasimodo); Francesco Ottobrini (Frollo), Salvatore Macrì (Clopin), Cristian Bitonti (Febo), Gerardo Oliverio (Grengoire), Valentina Oliverio (Fiordaliso).