Cosenza. Il blues White Bread 69 per il Concerto di Capodanno nel Centro Storico

Cosenza Tempo Libero

Sarà il gruppo blues Whitebread 69 il prossimo 1 gennaio ad intrattenere i tanti appassionati per la XXIII edizione del Concerto di Capodanno nel Centro Storico di Cosenza.

Quest'anno, nella suggestiva cornice del Duomo, che festeggia proprio in questi giorni i suoi 800 anni dalla consacrazione, la band cosentina composta da Eugenio De Luca, Corrado Mendicino, Francesco Guido e Maurizio Baldino proverà ad ammaliare il pubblico, che come sempre si prevede numeroso, con suoni e ritmi non consueti in un contesto abituato a ben altre melodie.

Una vera e propria scommessa che don Luca Perri ha accolto di buon grado assieme all’Associazione 8cento, che sta curando in questi mesi l’organizzazione dei numerosi eventi realizzati per celebrare gli ottocento anni della cattedrale di Cosenza.

A fare gli onori di casa sarà come sempre la giornalista Rai Francesca Pecora. A lei il compito di accogliere i cosentini e presentare l’evento e i musicisti ripercorrendo la storia del concerto, illustrando i brani e svelare qualche retroscena che accompagna da sempre l’organizzazione dell’atteso evento.

Perché di retroscena in questi 23 anni ce ne sono stati davvero tanti, ma mai così importanti da impedire a salotto12 di proporre, in maniera assolutamente gratuita, alla città di Cosenza un evento che è diventato per molti l’occasione per dare il benvenuto melodico al nuovo anno.

E nonostante tutto e tutti il Concerto di Capodanno nel Centro Storico è già da qualche anno una tradizione per la città di Cosenza e soprattutto per la parte antica della città che riesce sempre ad apparire magica e seducente in giorni di festa come questi.

Tradizione ovvero longevità del Concerto di Capodanno - siamo infatti alla ventitreesima edizione - grazie ai tanti artisti che si sono succeduti in questi anni, al pubblico sempre numeroso ed entusiasta e alle aziende che hanno creduto in questo appuntamento.

Pronti, dunque, a salutare il nuovo anno. L’appuntamento da non mancare è fissato per domenica 1 gennaio con inizio alle 19,15 nella Cattedrale di Cosenza.