Unical, Regione, Azienda ospedaliera e Inrca uniscono le forze per risollevare la sanità
Parte un nuovo progetto di collaborazione tra Università e Regione per la Sanità, che ha l'ambizioso obiettivo di contribuire al miglioramento dei servizi sanitari del territorio. Due protocolli sono stati ufficializzati, pochi giorni fa, in tale direzione: il primo è un atto di collaborazione per la Sanità firmato dal rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, ed il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e il secondo è la convenzione attuativa, siglata dallo stesso rettore e dal commissario dell'ospedale dell’Annunziata, Vitaliano De Salazar.
Il protocollo stipulato dalla Regione con l'Unical avvia il percorso che trasformerà, tra alcuni anni, l'Annunziata in ospedale universitario. L'accordo è inteso a perfezionare l’avvio del corso di Medicina e chirurgia Td (Tecnologie digitali) all’Unical nella sua specificità clinica e definisce l'inizio dell’iter che culminerà nella clinicizzazione dell'Annunziata, previo riconoscimento del Governo con Dpcm.
La collaborazione tra la Regione e l’Università è volta al potenziamento e all’ulteriore qualificazione del servizio sanitario regionale, attraverso l’elaborazione di programmi formativi condivisi, rivolti al personale sanitario in servizio sul territorio.
Inoltre, la Regione, “consapevole delle eccellenze di cui è dotata dell’Università - si legge nel protocollo - nell’ambito ingegneristico, informatico e di intelligenza artificiale, intende promuovere una formazione professionale di medici e professionisti sanitari con particolare riferimento per quegli operatori della salute che siano dotati di conoscenze e competenze nei vari ambiti sanitari, biomedici e clinici, in una visione multidisciplinare integrata con le tecnologie dell’ingegneria dell’informazione e dei sistemi intelligenti, da applicare efficacemente ad azioni mirate alla prevenzione e alla cura delle malattie, alla riabilitazione dei pazienti e allo sviluppo di soluzioni diagnostiche e terapeutiche innovative”.
L’università, da parte sua, metterà a disposizione competenze per l’offerta e la valutazione dei programmi di ricerca promossi dalla Regione, anche per rispondere al fabbisogno conoscitivo ed operativo del Servizio sanitario regionale e per favorire l’accesso all’attività di ricerca finanziata dal ministero della Salute e da istituzioni europee.
Il piano programmatico dell’Azienda ospedaliera (Annunziata, Mariano Santo e Santa Barbara) e dell’Università, in attuazione del protocollo con la Regione, pone come obiettivi lo sviluppo di un ambiente culturale favorevole alle attività di ricerca, la realizzazione dell’effettiva integrazione tra le attività scientifiche e le attività didattiche e assistenziali, il potenziamento delle infrastrutture della ricerca. È stato individuato, inoltre, un primo gruppo di Unità operative complesse che, gradualmente, diventerà a guida universitaria. Si tratta di Chirurgia generale, Ematologia, Laboratorio di analisi, Oncologia, Urologia, Nefrologia dialisi e trapianti, Gastroenterologia, Medicina interna, Ginecologia e ostetricia, Cardiologia.