Carcere di Catanzaro, Antigone: articolazione di salute mentale da giugno senza psichiatra
Lo scorso 14 febbraio, una delegazione dell’Osservatorio per le condizioni di detenzione dell’Associazione Antigone si è recata in visita presso la Casa circondariale di Catanzaro “Ugo Caridi”.
Accompagnati dalla direttrice, Patrizia Delfino, dal comandante Domenico Paino, dal Capo area e da tutti i funzionari giuridico-pedagogici presenti in istituto, sono state visitate dagli osservatori la sezione di Servizio Multiprofessionale Integrato di Assistenza Intensiva (S.A.I.), il reparto di Articolazione della Salute Mentale e le celle di Osservazione psichiatrica per l’accertamento delle infermità psichiche. E' quanto comunica l'associazione Antigone.
Durante il colloquio con la Direttrice, ed un momento d’incontro con la Dirigente sanitaria, è emersa l'assenza della figura degli psichiatri nel comparto medico. Nello specifico, il reparto Atsm si trova senza medico psichiatra dal mese di giugno 2022, mentre tutte le altre sezioni (circondariale e reclusione, media ed alta sicurezza, per un totale di circa 643 soggetti ristretti) si trovano senza assistenza psichiatrica dal mese di luglio 2022.
Nel reparto Atsm viene inviato quotidianamente - per circa 3 ore al giorno – uno psichiatra del Centro di Salute Mentale del territorio per assicurare i livelli essenziali di assistenza, mentre le altre sezioni ne sono private, con grandi difficoltà di tutto il personale medico, infermieristico ed afferente all’Amministrazione penitenziaria.
Il reparto Atsm ha una capienza regolamentare di 7 pazienti (più un piantone in caso di esigenza), al momento della visita erano presenti 5 detenuti perché 2 celle risultavano essere inagibili. Nella parte dell’Osservazione psichiatrica sono presenti 5 celle, di cui solo 2 agibili, che risultavano occupate da 2 detenuti.
Le celle inagibili sono state distrutte dai detenuti, ora spostati in altre celle, e presentano arredi divelti, finestre rotte e liquidi non identificabili sparsi su pareti e pavimenti. Il reparto risultava essere molto freddo e maleodorante a causa dei vetri rotti e delle finestre lasciate aperte appositamente per coprire gli odori dovute alle evacuazioni dei detenuti.
Durante la visita il personale medico, infermieristico e della sicurezza ha denunciato una situazione di grande difficoltà non solo gestionale, ma anche - e soprattutto – umanitaria.
Alla luce di quanto osservato si rileva che le condizioni igienico-sanitarie e strutturali delle sezioni summenzionate appaiono del tutto inaccettabili per un reparto dedicato alla cura e al trattamento delle persone che abbiano sviluppato una patologia psichiatrica. La situazione merita di essere attenzionata anche in ragione del fatto che l’unica altra articolazione di salute mentale di 5 posti (sezione Argo) presente nel carcere di Reggio Calabria “Giuseppe Panzera” è attualmente chiusa per motivi di ristrutturazione, ma soprattutto in attesa di personale sanitario specializzato. L’Atsm di Catanzaro costituisce perciò l’unico luogo dedicato all’osservazione e alla cura psichiatrica (nel numero limitato di 8 posti, al netto delle celle rese inagibili) per tutti i 12 istituti della Regione che ospitano un totale di 2.965 detenuti.
Questa protratta assenza di specialisti della psichiatria rappresenta una gravissima mancanza del sistema sanitario al soddisfacimento della domanda di cura della popolazione detenuta e, più in generale, a garanzia del diritto fondamentale alla salute.
Si segnala inoltre che tutto l’istituto è caratterizzato da problemi concernenti l’acqua calda ed il riscaldamento. Ne viene infatti ridotto l'utilizzo in determinate aree dell’istituto (a sezioni alterne) in modo tale da poter garantire docce calde a tutti i detenuti. La Direttrice ed il Comandante, ben consci della situazione, riferiscono che si stanno occupando dello spiacevole problema che ha causato diversi episodi di protesta".