Brevi di cronaca nel reggino, arresti, denneggiamenti e furti

Reggio Calabria Cronaca

Pensionato rapinato in casa da tre donne a Placanica | Tre donne, si sono introdotte nell’abitazione di proprietà R.F., 87 anni, mentre era coricato nella propria camera da letto poiché impossibilitato a muoversi, e hanno asportato la somma contante di 1.500 euro custodita all’interno di un cassetto della cucina.

Sicurezza alimentare: Nas chiudono pizzeria a Reggio Calabria | Nell’ambito di ispezione effettuata dai Carabinieri del NAS di Reggio Calabria, alla Rosticceria-Pizzeria, di proprietà G.M.T., 43 anni, hanno accertato che non vi erano i requisiti igienico sanitari e strutturali. Il locale dipartimento di prevenzione dell’ASP, ne ha disposto la chiusura.

I Militari della Stazione di S. Stefano in Aspromonte, davano hanno arrestato C.S., 28 anni, per il reato di rapina.

Armati di pistola rapinano rivendita tabacchi a Reggio Calabria | Due individui, con il volto travisato di cui uno armato pistola, hanno rapinato la tabaccheria di proprietà C.F., 59 anni, facendosi consegnare la somma in contante di 600 euro e due stecche di sigarette. I malviventi, successivamente, si sono dileguati a bordo di uno scooter.

Colpi di fucile contro garage ed autovetture a Scilla | Nella frazione Solano inoti hanno esploso quattro colpi di fucile all’indirizzo della saracinesca del garage dell’abitazione di R.S., 46 anni, danneggiando la parte anteriore dell’autovettura ivi custodita. I malfattori hanno esploso altri colpi di fucile, danneggiando la carrozzeria degli automezzi parcheggiati nella pubblica via, adiacenti al garage: una Fiat Uno, di proprietà di R.G., 51 anni e una Fiat Punto, in uso a R.P., 25 anni.

Campo Calabro. Ignoti hanno incendiato tre betoniere della ditta Romana Inerti Spa, di proprietà della ditta De Luca service e acquisiti in noleggio da Romana Inerti. Gli autocarri hanno riportato ingenti danni alle cabine ed al gruppo rotore delle cisterne, attualmente sottoposte ad amministrazione giudiziaria poiché confiscata a consorteria mafiosa “Garonfolo”.