Circolo del cinema “Zavattini”, da “la Nuova Pergola” parte la rassegna 2023

Reggio Calabria Tempo Libero
Il cinema "La Nuova Pergola"

Da lunedì 27 febbraio presso il Cinema “La Nuova Pergola” di Reggio Calabria inizia la nuova rassegna cinematografica del Circolo del Cinema “Cesare Zavattini”.

Ricominciare, dunque, con le consapevolezze di una precarietà dovuta alla pandemia, ma anche con lo sguardo ai futuri progetti in elaborazione, una miscela che produce nuova energia che diventa utile dopo questi tre anni drammatici.

I film in programma hanno come comune denominatore un generalizzato senso di protezione, di conservazione e disponibilità verso l’altro per costruire le reti delle relazioni interrotte.

Il titolo della rassegna “Dove eravamo rimasti?”, parte dunque da quel vuoto che apre la domanda per approdare al bisogno di collettività, di società, di solidarietà.

Cinque film che si dirigono tutti verso quell’unica direzione secondo varie declinazioni, con uno sguardo particolare verso il futuro dei bambini e degli adolescenti, tutti necessari di protezione e tutti portatori di speranze.

Amanda-Quel giorno d’estate di Mikhaël Hers, un film di dolorosa dolcezza e di romantico eroismo, svela con leggerezza come riprendere il passo della vita dopo una tragedia.

Nevia di Nunzia De Stefano è un’incursione tra favola e cronaca nei luoghi conosciuti del nostro Sud sul bisogno di dare e ricevere protezione e la caparbietà di non rinunciare al futuro in un mondo dove nascere donna non offre nessuna opportunità.

Tori e Lokita dei fratelli Dardenne è un racconto sull’infanzia del margine, su una fratellanza apparentemente impossibile, sull’amicizia che salva e protegge dalla sventura.

L’anno che verrà di Grand Corps Malad e Mehdi Idir è un film che con intelligenza scansa i luoghi comuni e racconta le storie di una comunità sfilacciata, partendo da una scuola ai margini della metropoli parigina.

Il film Le buone stelle - Broker di Kore’eda Hirakazu chiude la rassegna con il suo sguardo che sa spalancare le porte a nuove e insospettabili galassie dei sentimenti, suggerendoci che la famiglia non è solo una questione di sangue, la morale non dipende solo dalla legge e si può trovare la tenerezza nella tragedia e l’umorismo nel dramma.