Tragedia di Cutro: a Pietrapaola una preghiera per le vittime del naufragio

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“La tragedia di Cutro non può e non deve lasciarci indifferenti. Le vite spezzate in un mare in tempesta interrogano ognuno di noi dal profondo. In questo triste e tragico momento di dolore irrompe con urgenza la necessità di fermarsi a riflettere e pregare”.

Con questo incipit l’Arcidiocesi di Rossano Cariati, in comunione con la preghiera e vicinanza di cuore e di intenti a quanto detto dal Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della CEI, e in aderendo al messaggio dei vescovi calabresi che invitano tutte le comunità cristiane a manifestare con la preghiera e la solidarietà, una concreta vicinanza, ha organizzato per venerdì 10 marzo alle 9 a Pietrapaola un momento di preghiera e di riflessione per le vittime del naufragio di Cutro (QUI).

L’iniziativa è organizzata e promossa dall’Ufficio diocesano per l’Apostolato del Mare diretto da don Giuseppe Ruffo, in sinergia con la Fondazione Migrantes diretta da Giovanni Fortino, la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Pietrapaola guidata da don Umberto Sapia e l'Istituto comprensivo di Mandatoriccio diretto dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico.

L’appuntamento prevede due momenti: prima la preghiera nella parrocchia di S. Maria delle Grazie che sarà presieduta da dall’Arcivescovo Mons. Maurizio Aloise.

Saranno proprio gli alunni dell'istituto comprensivo di Mandatoriccio (del plesso di Pietrapaola) ad animarlo con poesie, cartelloni e riflessioni suscitate nei loro cuori dalle terribili immagini della spiaggia di Steccato di Cutro.

A conclusione del momento di raccoglimento si andrà verso la spiaggia dove verrà lanciata nel mare una corona di fiori in ricordo delle vittime del naufragio.