Trebisacce aderisce a due progetti di turismo delle radici
La costruzione di una reputazione turistica più possibile destagionalizzata richiede un’attenzione nuova rispetto a tutti i target di visitatori possibili ai quali si può ambire mettendo sul mercato la propria proposta distintiva. Tra questi, il turista delle radici, al quale è dedicato l’anno 2024, può rappresentare uno dei destinatari delle azioni che l’amministrazione comunale, anche e soprattutto alla luce dell’importante storia di emigrazione che ha segnato anche la nostra comunità, può e deve diventare oggi un patrimonio sul quale investire.
È quanto dichiara il sindaco di Trebisacce Alex Aurelio informando con l’assessore al turismo Leonardo Petrone che la Giunta Municipale attraverso l’approvazione nei giorni scorsi di due delibere ha perfezionato l’iter per partecipare all’avviso Bando delle Idee – Turismo delle Radici promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEu nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
"Sono due - prosegue la nota del comune - i percorsi intrapresi dall’amministrazione comunale per individuare e mettere in pratica tutte le strategie utili a declinare potenzialità, valorizzare il patrimonio e raggiungere gli obiettivi previsti. Il primo, un protocollo d’intesa con l’Università della Calabria per il progetto Radici Calabresi; il secondo, il partenariato sottoscritto con il Gruppo Rizes.
Fornire contenuti utili (anche in termini di repertorio fotografico, video etc); suggerire possibili itinerari; segnalare eventi ed iniziative; supportare il gruppo di lavoro nella mappatura di aziende che possano offrire esperienze autentiche, scontistiche ed agevolazioni e nell’organizzare ed eventualmente ospitare attività di sensibilizzazioni sul tema (come ad esempio convegni o incontri). Sono, queste, nello specifico, le azioni richieste all’Ente.
Finalizzata a sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici e a creare sui territori un’offerta turistica mirata e integrata rivolta a questo specifico target, il turismo delle radici si pone come obiettivo quello di favorire la nascita di nuove figure professionali specializzate nella progettazione e promozione dei servizi relativi al turismo delle radici.
Fornire assistenza per eventuale ricerca genealogica e consultazioni del documenti oggetto di interesse del viaggiatore delle radici con piena disponibilità degli addetti dell’ufficio anagrafe; disponibilità per la possibile creazione di un info point comunale per turisti delle radici con addetti che il gruppo informale contribuirà a formare; favorire la nascita di un eventuale laboratorio delle radici; contribuire ad effettuare una mappatura delle aziende, su tutto il territorio comunale, disponibili a sviluppare iniziative di working holidays in favore dei viaggiatori delle radici, delle attività che ciascuna intende offrire loro e fornire la necessaria assistenza a coloro che vi parteciperanno; promuovere iniziative di carattere culturale e commerciale con particolare attenzione alle comunità italiane all’estero con possibilità di inserimento nel calendario della manifestazione definito dalla DGIT del MaeciI; condividere dati ed informazioni utili alla ricerca accademica per individuare ed affinare un’offerta mirata di servizi".