Architettura in 5 sensi, a Lamezia Terme proseguono le masterclass dell’Oappc
Presso la Sala Multimediale del Caffè-Chiostro Letterario, nel Complesso Monumentale di San Domenico, in Piazzetta San Domenico a Lamezia Terme, venerdì scorso si è tenuta una “Masterclass” sul tema “Architettura e Vista”.
Si tratta del terzo incontro dei cinque eventi previsti, che l’Ordine degli Architetti di Catanzaro, insieme al patrocinio della Fondazione Architetti di Catanzaro, promuovono con il ciclo denominato “Architettura in 5 sensi”. L’evento ha registrato grande partecipazione di pubblico oltre ad un particolare interesse per l'argomento trattato.
Il seminario è stato gestito e curato dall’arch. Bruno Tropea, Vice Presidente dell’Oappc di Catanzaro, e dall’arch. Eugenio D’Audino, Consigliere dell’ordine Vice Presidente della Foac, con il supporto dell’arch. Federica Rizzo.
In apertura, dopo la presentazione del seminario ad opera dell’arch. Tropea, il quale ha svolto anche il ruolo di moderatore degli interventi, ci sono stati i saluti istituzionali dell’arch. Eros Corapi, Presidente dell’Oappc, e dell’arch. Francesco Zangara, Segretario della Foac, intervenuto su delega del Presidente Francesca Savari.
Il primo intervento è stato tenuto dall’Arch. D’Audino, con un contributo dal titolo “La percezione visiva in architettura”, offrendo una brevissima panoramica sulle relazioni tra l’architettura e il fenomeno della percezione visiva. Una relazione che, solo in apparenza, può sembrare banale o scontata.
In realtà essa rivela diversi gradi di complessità tali da renderne quasi sempre difficile una trattazione analitica e sistematica che possa definirsi esaustiva.
Ragion per cui ne è stata fatta una narrazione sui generis. In tema di “narrazione”, parafrasando una nota opera di Umberto Eco dal titolo “Sei passeggiate nei boschi narrativi”, D’Audino ha strutturato l’esposizione con il titolo: “Sei escursioni nei parchi visivi”, chiaramente con attinenza all’architettura che rimane l’oggetto di principale interesse.
I termini “escursione” e “parco”, rispetto a “passeggiata” e “bosco”, si prestano meglio ad alludere sia una certa difficoltà di esplorazione dell’argomento e a una consapevole strutturazione dei percorsi per specifici tematismi.
A seguire, ci sono stati due contributi sul tema dell’“Architectural Visualization”, curati rispettivamente dall’ing. Nicola Furcolo e dall’ing. Giovanni Ciampi, entrambi esperti della materia per conto dell’Azienda Acca Software.
Nella prima parte, a cura dell’ing. Furcolo, è stata presentata una introduzione alla metodologia BIM, con le sue peculiarità e i suoi vantaggi per il settore delle costruzioni.
In particolare, è stato esposto come il processo BIM ha come obiettivo semplificare il rapporto tra committente, progettista e costruttore, nonché ridurre drasticamente i tempi di valutazione del progetto e gli errori derivanti da incomprensioni e difficoltà di comunicazione.
Nella seconda parte, a cura dell’ing. Ciampi, è stato esposto come l'Architectural Visualization sia una fase fondamentale del processo di progettazione: quella della presentazione del progetto.
È un insieme di tecniche utilizzate per raccontare un progetto, spiegarlo in modo chiaro e convincente, esaltare i suoi aspetti positivi e rappresentarlo con il maggior realismo possibile. Sono stati poi approfonditi casi pratici e specifici, con esempi di diverse applicazioni della Architectural Visualization a edifici civili.
Al termine degli interventi dei relatori, vi è stato il consueto momento del “Question Time” e, dopo una breve pausa ha avuto inizio la seconda parte del seminario, avente in programma la proiezione del film dal titolo: “Renzo Piano. L’architetto della luce”, del regista Carlos Saura.
Il Documentario è stato introdotto da una breve presentazione dell’arch. Federica Rizzo, che ha esposto come l’opera si incentrasse prioritariamente sul raccontare tutto il processo progettuale e costruttivo del Centro Culturale Botin a Santander, in Spagna, realizzato su progetto dell’architetto italiano Renzo Piano.