“Legalità ci piace”, celebrata la giornata nazionale dalla Confcommercio di Crotone
Celebrata oggi presso la Sede di Crotone la Giornata Nazionale di Confcommercio "Legalità ci piace", con la partecipazione, attiva, degli studenti del Liceo Classico Pitagora e dell'Istituto Donegani di Crotone.
Nell’occasione, insieme al presidente ed al direttore di Confcommercio, Antonio Casillo e Giovanni Ferrarelli, a dialogare con gli studenti sono stati il Procuratore della Repubblica Giuseppe Capoccia, il dirigente Montemagno della Questura di Crotone e Maurizio Principe, presidente di E’ solidarietà, che sta promuovendo incontri nelle scuole con magistrati.
Ai ragazzi, presenti in buon numero, il procuratore Capoccia ha più sottolineato, citando il filosofo Kant, che la legalità “non da mangiare, non è bella in se, ma è bella perché è il presupposto per vivere bene". Ha rimarcato, poi, che la legalità non si misura solo sui grandi drammi che si sono recentemente registrati sul territorio, ma soprattutto sui piccoli gesti quotidiani, quelli compiuti da ciascuno, che possono fare la differenza.
Ha citato, ad esempio, il tema della contraffazione, un mercato, a suo dire, a cui tutti, prima o poi cedono. Per il procuratore, però, che con il proliferare di questo fenomeno, a perderci sono tutti, comprese le aziende che agiscono nella legalità.
La legalità, ha detto ancora il Procuratore, "non si deve intendere solo quella dei gesti eroici, delle fiaccolate commemorative, ma è fatta anche da gesti quotidiani, che devono condurre ad assicurare, ad ognuno, la felicità e l'essere ciò che ognuno vuole"
Introducendo i lavori, il direttore Ferrarelli ha ringraziato il Procuratore, il dirigente della Questura e Principe evidenziando le attività messe in campo da Confcommercio sul tema della legalità e l’importanza che questo principio venga diffuso.
Sul tema della X giornata Legalità ci piace - si è soffermato il presidente Casillo - , che ha nel contempo sottolineato l’esigenza che ci siano delle regole certe e di come in situazioni difficili spesso ci siano le infiltrazioni della criminalità, con l’usura ed il racket che incombono".