Crosia. In tanti al concerto di Passione “Perduname”: la musica testimone delle sacre scritture
Un vero e proprio trionfo per la terza edizione del concerto di Passione “Perduname”. Un’iniziativa pianificata con cura dall'Orchestra di fiati Franco Rizzo dell'Associazione Euphonia diretta dal maestro Salvatore Mazzei, con il supporto di Ama Calabria e dell’Amministrazione comunale di Crosia, e che la Diocesi di Rossano-Cariati, guidata dall’Arcivescovo Maurizio Aloise ha fortemente voluto come evento diocesano.
L’iniziativa ha avuto luogo nella chiesa parrocchiale “San Francesco d'Assisi” della frazione Sorrenti di Crosia, guidata dal parroco don Claudio Cipolla: dalla valenza anche religiosa, è stata realizzata pochi giorni dopo il grande successo del concerto nel prestigioso Teatro Rendano di Cosenza dello scorso 16 marzo.
L'orchestra di fiati Franco Rizzo, dunque, con la terza edizione del concerto Perduname è ancora una volta protagonista nel territorio. Durante l’evento di Passione, le musiche di Giuseppe Carrisi e Marco Frisina, sapientemente arrangiate per orchestra di fiati dal Maestro Giuseppe Blefari, direttore artistico dell'evento, hanno incantato ed emozionato la folta platea giunta da molte zone della Calabria per unirsi nella gioia della preghiera e della musica.
Ospite d'onore della serata è stato mons. Marco Frisina, biblista, docente, autore dei più noti canti eseguiti nelle parrocchie. Compositore, anche, di musiche per spettacoli teatrali e per produzioni cinematografiche a tema storico e religioso.
Ha dato il via alla serata, condotta da Adele Riganello, il parroco della chiesa ospitante, don Claudio Cipolla, con la preghiera dei coristi, scritta da monsignor Frisina.
A seguire l’ospite ha introdotto e diretto sei sue composizioni legando le emozioni della sua musica a quelle di una catechesi viva e limpida.
Durante l’esecuzione i presenti hanno potuto percepire e vivere ciò che da sempre Frisina asserisce ovvero che i suoi concerti cercano il dialogo con chi ne fruisce poiché le sue sonorità si generano attraverso un atto d’amore che mira ad abbracciare l’altro.
Ed è proprio questa la sensazione avvertita dagli spettatori. La musica di mons. Frisina è stata testimonianza degli insegnamenti delle Sacre Scritture secondo le quali la Parola di Dio è bellezza, incontro e tolleranza.
Non sono mancate parole di ammirazione del maestro Frisina per l'organizzazione e verso tutti i protagonisti di questo progetto di unione e condivisione, elogiando l'eccellente lavoro svolto dai maestri Mazzei, Blefari e Fusaro, nonché per tutti direttori dei cori parrocchiali.
Momenti di forte commozione hanno caratterizzato la prima parte del concerto, con le esecuzioni dei brani ‘Perduname’, ‘Cum' a jumara’ e ‘Popolo mio’ di Giuseppe Carrisi, interpretate da Giuseppe Pedace, Pasquale Cena e Maria Corina, e dirette da Giuseppe Blefari e Salvatore Mazzei.
Le composizioni di monsignor Frisina sono state interpretate, invece, dalle voci di Mariafrancesca Anastasio, Pino Cruceli e dai maestri Stefano Tanzillo (tenore) e Sonia Berardi (soprano).
Il maestro Mazzei, nel ringraziare i tanti che, a vario titolo e forma, hanno reso possibile l’evento, ha sottolineato fermamente il valore socio-culturale della banda musicale da cui il progetto ‘Perduname’ è partito nel 2019 fino ad arrivare oggi a unire nella musica l'intero territorio del basso Jonio cosentino.