Castrovillari presenta il libro di Adriana Patrichi: “La libertà di essere, di esprimersi”
“La libertà di essere, di esprimersi”. Un sogno che viaggia nel tempo, Apollo Edizioni, prefazione di Maurizio Alfano, è il volume di Adriana Patrichi, che sarà presentato venerdì 14 aprile alle 17,30 presso la Biblioteca Comunale-Protoconvento Francescano di Castrovillari.
L’opera, fresca di stampa, primo libro di Adriana che dedica alle sue figlie Andra e Julia “che possano vivere in un mondo senza confini fisici e mentali”, racconta della sua voglia di libertà, che non aveva nel suo Paese natale, la Romania, che viveva nella cosiddetta cortina di ferro del regime di Ceausescu.
Rigide regole, controlli su ogni cosa si viveva nel terrore di essere svegliate anche durante la notte, per essere controllati. Anche a casa si parlava sottovoce e in qualche modo non si era liberi neanche di crescere.
Tanti i ricordi di quegli anni che Adriana racconta nel suo libro, i ricordi della famiglia, il non potersi intromettere nei discorsi dei cosiddetti “adulti” e la voglia sempre più forte di volersi sentire libera, cresceva sempre più.
Il giorno di potersi finalmente sentire, cittadina del mondo, arriva a dicembre del 1989, con la caduta del regime comunista, guidato da Nicola Ceausescu.
Proteste violente che raggiunsero il culmine con il processo e l’esecuzione di Ceausescu e della moglie Elena e il passaggio alla democrazia che stava avendo luogo anche negli altri paesi del blocco comunista dell’Europa orientale, ma in modo pacifico: la Romania, infatti, fu l’unico Stato del Patto di Varsavia nel quale la fine del regime ebbe luogo in modo violento.
Finalmente, pensava Adriana, era libera, libera di essere se stessa, di potersi finalmente esprimere. Ma la speranza del sogno si dovette presto scontrare con le rigide regole nel quale per anni avevano vissuto. Troppo forti per essere sradicate.
E così dal comunismo si passò alla corruzione, l’unico modo per accedere ai propri diritti, dalla salute, alla vita amministrativa alle cose quotidiane.
Ecco che scatta in Adriana la voglia di partire ma era difficile senza avere le carte in regola. Nel 2002 la Romania ottiene il diritto di viaggiare all’interno dello spazio Schengen, ma per pochi mesi si poteva viaggiare all’estero ma si doveva sempre rientrare in Patria. Si dovette aspettare fino al 2007, quando la Romania entrata nella Comunità Europea diventò, per fenomeno migratorio, la comunità straniera più numerosa in Italia.
Alla presentazione del libro, saranno presenti, oltra all’autrice, Adriana Patrichi e Antonietta Meringola, editrice, Carmelo Vacca, Presidente IV Commissione Istruzione-Cultura, Come di Castrovillari, l’avvocato Luca Donadio.
Le letture del libro saranno affidate ad Antonio De Biase, dell’Associazione Teatrale “Aprustum” e alla piccola Ahamdi Malina. Coordinerà la giornalista Anna Rita Cardamone.