Cultura e antropologia in “Transumanza. I figli del Minotauro. Storie di uomini e animali”

Cosenza Tempo Libero
(foto di Giuseppe Iazzolino)

Calabria e Puglia in stretto contatto per parlare di cultura, antropologia, tradizioni popolari attraverso il volume “Transumanza - I figli del Minotauro - Storie di uomini e animali” di Eugenio Attanasio e Antonio Renda, edito dalla Cineteca della Calabria.

L’evento, presentato presso la sede del Parco a Castrovillari, si riallaccia al progetto “Cammini e Incontri per una Puglia accogliente, resiliente e storicamente orientata al dialogo interculturale” promosso dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari con il co-finanziamento della Regione Puglia.

Una iniziativa quella di Castrovillari, inserita in un progetto molto più ampio, ha sottolineato il vicepresidente della FITP, Gerardo Bonifati, che è il Meeting Mondiale di tutte le associazioni che trattano e curano le tradizioni popolari e le identità territoriali e da questo la sezione dedicata alla transumanza trattata da questo volume importantissimo edito dalla Cineteca della Calabria”.

Il volume, già presentato al Salone del libro di Torino, è un prezioso documento su tutta l’area del Pollino interessata al fenomeno della transumanza, e quindi, su un patrimonio di conoscenze e pratiche non solo zootecniche ma, anche, culturali, ambientali e antropologiche.

“Raccontiamo nel libro - ha sottolineato l’autore Eugenio Attanasio - questo grande rapporto dell’uomo con l’animale, come si è evoluto quindi la sua domesticazione e, da qui nascono tutte una serie di situazioni che scoprirete nel volume e custodi diventano i pastori, i figli del Minotauro, esponenti di una civiltà millenaria che ancora oggi è importante conoscere, conservare e proteggere”.

Tra l’altro nel libro, un capitolo è dedicato alla Grotta del Romito a Papasidero, nel Parco del Pollino. Un sito risalente al paleolitico superiore contenente una delle più antiche testimonianze dell'arte preistorica in Italia, e una delle più importanti a livello europeo. All'esterno si trovano alcune incisioni rupestri, tra le quali la più importante è un graffito su un grande masso raffigurante un maestoso bovide e sepolture, risalenti a 11.000 anni fa circa.

“Oggi - ha sottolineato la senatrice Fulvia Caligiuri - parliamo di un accordo tra Puglia, Calabria e Parco del Pollino che mette in evidenza quanto di bello ci sia, quanto di tradizioni ci siano tra Puglia e Calabria; parliamo di transumanza e parliamo di cultura e di tradizioni che possono dare tanto ai nostri territori e alla Calabria in modo particolare”.

Gli ha fatto eco, Giovanni Amato, già presidente della Pro Loco di Castrovillari: “La nostra struttura, grazie anche al fatto di avere all’interno un eccellente gruppo folklorico che si occupa di tradizioni l’Ente è vicina a tutte queste iniziative che si svolgono per diffondere la nostra cultura le nostre tradizioni popolari sul territorio”.

Un lavoro che parte dalla preistoria per compiere una riflessione sull’identità calabrese nel terzo millennio, dove esiste ancora un rapporto dell’uomo con la natura e con il territorio, troppo spesso altrimenti sacrificato alle esigenze di sviluppo urbano, commerciale e industriale.

“La transumanza è un rito che deve essere marcatore identitario e in Calabria c’è un allevamento, quello della podolica nel quale intendiamo investire molto e che stiamo sostenendo in tutti i modi per far sì che questa tradizione in Calabria possa essere anche un modello di sviluppo sia nel settore zootecnico per la zootecnia da carne ma anche per un turismo , nuovo, ambientale e sostenibile che rispetti il territorio”, così l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo nel suo intervento.

Alla presentazione presenti l’Ente Parco, le istituzioni comunali, provinciali e regionali e della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Gli interventi sono stati affidati a Franco Megna segretario generale FITP, al prof Leonardo Alario presidente IRSDD di Cassano e all’assessore regionale all’agricoltura Gallo.

Dopo Castrovillari ci si sposterà a Noci il 13 maggio per l’inaugurazione della mostra sulla transumanza mentre dal libro è in produzione un documentario che ha seguito nelle stagioni un gruppo di allevatori di Marcedusa (Cz) che pratica l’allevamento semibrado delle podoliche, la razza tipica calabrese, impegnandosi nella ricostruzione di ipotesi di caccia primordiale e raffigurazioni parietali.