L’uomo che sussurrava agli alberi: la storia di Franco Fazio e della sua impresa vocazionale
Secondo appuntamento, questa sera alle 18.30, all’antico Mulino Delle Fate di Lamezia terme per la rassegna “Restare, tornare, approdare: la Calabria è un destino”, che vuole far conoscere le esperienze di vita di uomini e donne che hanno scelto di vivere in Calabria.
Nella scorsa occasione è stata ospite Ginevra dell'Orso, arredatrice ed esperta di pubbliche relazioni, che da Los Angeles e Milano è venuta a stabilirsi nel piccolo paese di Isca sullo Ionio, cambiando radicalmente vita e dedicandosi a scrivere elogi della Calabria, dei calabresi, della natura, del mondo contadino e ad editare calendari con consigli per la coltivazione dell'orto.
Ora è la volta di un calabrese che è restato, Franco Fazio, amministratore di Allasia Plant, un vivaio forestale da lui creato, che, nell'alta valle del Fiume Amato, in territorio di Soveria Mannelli, semina, fa crescere, distribuisce in tutta Europa decine di migliaia di alberi, soprattutto autoctoni della Calabria, che creeranno boschi, macchie, decori urbani, parchi.
La storia di Fazio è singolare. Da addetto alla forestazione nel settore pubblico decise di lasciare il posto e lo stipendio fissi per fare impresa in un settore in cui la Calabria, fra le quattro regioni più forestate d'Italia, ha grandi potenzialità.
Ha stretto i denti ed ha lavorato duramente i primi anni, registrando la solita carenza di servizi per le imprese, le solite difficoltà burocratiche, i soliti pregiudizi verso iniziative imprenditoriali provenienti da una regione malfamata come la Calabria.
Poi, pian piano, nella diffidenza generale, ha creato una bellissima azienda in un luogo meraviglioso della nostra terra, con le montagne del Gruppo del Reventino tutt'attorno, che dà lavoro a tutta la sua famiglia ed a decine di operai.
Ha così dato vita ad un'impresa vocazionale (cioè in linea con le vocazioni dei luoghi) in un'area interna considerata sotto-sviluppata, di esportare il prodotto di cui più di ogni altra cosa è ricca la nostra regione, gli alberi (senza tagliarli ma anzi piantandoli e facendoli crescere), di creare un futuro per i propri figli, che non saranno costretti ad emigrare, e per tante altre persone.
Un esempio di come, con un po' di intelligenza, un po' di tenacia, un po' di amore verso la propria terra si può “restare” in Calabria.
Dialogherà con Franco Fazio lo scrittore e giornalista Francesco Bevilacqua. La serata sarà arricchita da filmati sulle foreste della Calabria e dalle letture di brani di grandi autori sugli alberi a cura di Giancarlo Davoli.
L'iniziativa è compresa nell'ambito del Festival delle Erranze e della Filoxenia che promuove attività culturali nell'ambito dei paesi del Reventino-Mancuso.
L'Antico Mulino delle Fate è raggiungibile dal Castello Normanno-Svevo di Nicastro, in cinque minuti a piedi, risalendo la valle del Torrente Canne dal Rione Niola e seguendo le indicazioni.