Sibari, l’Arpacal certifica: valori campi elettromagnetici ampiamente nella norma
Completato il monitoraggio voluto dall’amministrazione comunale di Cassano all'Ionio, per controllare le antenne poste nel centro abitato di Sibari. L’Arpacal certifica che i valori sono ampiamente nella norma e i campi elettromagnetici nella zona di Sibari sono tutti sotto controllo.
Il primo sopralluogo si era svolto a metà marzo e aveva riguardato l’impianto di via Plutarco: un gruppo composto dal sindaco Papasso, dall’assessore all’Ambiente Leonardo Sposato, da dirigenti e tecnici comunali, dalla Polizia Locale e, soprattutto, dal personale dell’Arpacal, l’Agenzia regionale che, per statuto, tra le altre cose, si occupa proprio del controllo delle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, nonché attività in materia di inquinamento atmosferico, in Calabria.
Oltre che nei pressi dell’antenna, l’impatto delle onde elettromagnetiche venne verificato nei pressi della scuola media, della scuola materna, di un albergo, dell’ufficio postale e anche in diverse abitazioni private: tutto risultò essere in regola con un impatto pressoché nullo e con i valori che sono di molto al di sotto della norma segno di come l’ambiente sia salubre e non ci sia un minimo di inquinamento elettromagnetico.
Analogo risultato è arrivato dagli ulteriori controlli richiesti dal Comune di Cassano ad Arpacal e che hanno riguardato l’intensità dei campi elettromagnetici nei pressi delle stazioni radio base di via Taranto (con rilevazioni in tutta l’area della strada, via Colombo e via Marco Polo) e di via delle Ferrovie (con rilevazioni in tutta l’area dell’arteria, di viale Magna Grecia e di piazza 15 agosto). Anche in questi due casi, i valori restituiti dalla strumentazione di analisi sono stati ampiamente al di sotto della norma.
"I dati sono ottimi, con valori ampiamente entro la norma" ha commentato il sindaco Giovanni Papasso. "Ora possiamo dire a tutti i cittadini di Sibari che i timori e le preoccupazioni delle scorse settimane sono infondati e che erano state messe in giro solo una serie di dicerie sulla questione antenne. Teniamo molto alla salute pubblica e le analisi di Arpacal ci confermano che è tutto in ordine".