Lavoro: Fiom Gioia Tauro, accordo sconcertante su ammortizzatori

Reggio Calabria Attualità

La Fiom Cgil del comprensorio di Gioia Tauro, in un comunicato, esprime "preoccupazione e sconcerto per l'accordo quadro sottoscritto il 21 aprile 2011 dal Governo, dalle Regioni, dalle Province Autonome, e senza le parti sociali, per il finanziamento delle proroghe degli ammortizzatori sociali, in quanto lo stesso - si evidenzia - accordo pone limitazioni e vincoli al riconoscimento del diritto per tutte le lavoratrici e lavoratori. In particolare, chi ha usufruito di due anni di mobilità in deroga, non può più essere ammesso al godimento della stessa". La Fiom ritiene che questo provvedimento "sia ancora una volta un attacco vergognoso e irriguardoso nei confronti di tutte quelle lavoratrici e lavoratori che, con grandi sacrifici e dignità, stanno cercando di sbarcare il lunario in un momento di crisi profonda, poichè mette i lavoratori e le proprie famiglie in serie difficoltà economiche. Questo accordo improponibile - continua la Fiom - non tiene conto della situazione del paese e delle specificità di una Regione ad economia debole, con un tasso di disoccupazione che si aggira intorno al 33% e con una criminalità organizzata tra le piu' pericolose al mondo e con grandissime difficoltà a ricollocare nel lavoro anche le migliori professionalità". Pertanto la Fiom Cgil invita il Presidente della Giunta regionale Scopelliti e l'Assessore al Lavoro Formazione e Politiche Sociali, Stillitani, le parti datoriali e le parti sociali "a riconsiderare il reinserimento delle proroghe di mobilità in deroga anche oltre la seconda richiesta e senza limiti temporali, dando la possibilità alle tante lavoratrici e lavoratori che hanno perso il lavoro, di poter essere competitivi sul mercato del lavoro. Per mettere in atto politiche attive positive di ricollocazione - si legge - occorre determinare di sgravi fiscali e contributivi oltre a seri pacchetti formativi".