Come evitare le truffe, gli anziani di Pellaro “a scuola” dai carabinieri
Sempre più spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini, soprattutto anziani.
Sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime e per non cadere in questi raggiri, la prevenzione risulta essere la migliore difesa!
È in quest’ottica che prosegue la campagna di sensibilizzazione contro le truffe, avviata dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria con diversi incontri a favore delle fasce più deboli della società al fine di sviluppare sempre una maggiore consapevolezza riguardo al fenomeno e di dare utili consigli sulle principali azioni di contrasto da adottare.
Tra questi, si annovera in ultimo, quello avuto a Pellaro, presso la Parrocchia di “S. Maria del Lume” tra il Comandante e i carabinieri della locale Stazione con un cospicuo gruppo di anziani.
Ad essere presente anche il parroco Domenico De Biasi, il quale ha ringraziato i militari della Stazione Carabinieri per l’opera svolta quotidianamente a favore della collettività passando poi la parola al Comandante, che dialogando con i presenti ha rappresentato quali sono le principali modalità utilizzate dai truffatori e dai malintenzionati che cercano di introdursi nelle abitazioni, fornendo utili suggerimenti su come potersi proteggere dai raggiri o diffidare di telefonate sospette e di sconosciuti che si palesano alla porta di casa, anche se preavvisati.
Tra le raccomandazioni più importanti, quelle di non sottovalutare i vari scenari che si possono presentare, diffidando innanzitutto dall’aprire la porta di casa a sconosciuti, che possono, come accade di consueto, presentarsi negli orari più inusuali e camuffarsi con apparenza distinta, sorriso cordiale, aspetto amichevole, in funzionari di Enti vari, del Comune o delle Poste, incaricati Inps, Inail, Asl o magari tecnici del gas, della luce e quant’altro. Soprattutto se in quel momento si è da soli a casa, non mandare i bambini ad aprire la porta o comunque controllare prima dallo spioncino e ancora, non consegnare mai denaro, oggetti di valore, diffidando sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili.
È stata ribadita, inoltre, dal Comandante l’opportunità di richiedere a chi si dovesse presentare quale operatore delle Forze dell’Ordine, l’esibizione del tesserino e soprattutto di non esitare a contattare, in caso di ogni tipo di esigenza o anche solo per eventuale titubanza, il numero gratuito di emergenza 112.
Un confronto particolarmente apprezzato che ha permesso anche questa volta di stabilire una relazione diretta tra carabinieri e anziani nell’affrontare più svariati temi, suscitando grande interesse e partecipazione.