Pacco di munizioni vicino al Cedir e alla Dda di Reggio, indaga la squadra mobile
Cinquantasette cartucce calibro 9, simili a quelle usate per i fucili, sono state ritrovate all’interno di un involucro nei pressi del palazzo del Cedir, che ospita il Tribunale di Reggio Calabria oltre che alcuni uffici comunali.
A fare la scoperta, nella tarda serata di lunedì sera, è stata una ronda dell’Esercito Italiano che ispezionava, come al solito, il perimetro della struttura e che ha subito avvisato la Polizia.
Dall’involucro - che era ricoperto di nastro adesivo nero e nascosto in mezzo ad una aiuola che costeggia - uscivano due fili ma il sospetto iniziale che si trattasse di una bomba è stato scongiurato dagli artificieri intervenuti insieme alle volanti, alla Squadra Mobile e alla Scientifica.
Sul ritrovamento il procuratore capo Giovanni Bombardieri ha avviato un’inchiesta che segue personalmente insieme al pm di turno Matteo Campagnaro. Non è escluso che il fascicolo possa essere trasmesso per competenza alla Direzione distrettuale antimafia.
Intanto la squadra mobile, a cui sono affidate le indagini, dovrà capire a cosa potessero servire le munizioni, lasciate a pochi metri dalla sede della Dda.
Gli agenti stanno ora scandagliando le immagini degli impianti di videosorveglianza per assumere elementi utili alle investigazioni Non è esclusa l’ipotesi che possa trattarsi di un messaggio intimidatorio inviato ai magistrati o che possano servire per un progetto fallito di attentato nei loro confronti.