Ingiurie anarchiche fuori dalla sede Arci di Crotone, Presidente: “azione in stile mafioso”
Amara sorpresa quella ricevuta stamani dall’Arci di Crotone che sulla mura esterne dell’ingresso alla stabile in cui ha la propria sede ha ritrovato una scritta che accusa l’associazione di lucrare sui migranti, accompagnata poi da simboli che fanno riferimento alla galassia anarchica con le sigle provinciali “CZ” e “PA”.
“Non sappiamo da quale ambiente politico provenga questo attacco ma siamo certi e sicuri che sia maturato in ambienti fortemente degradati, politicamente e culturalmente, nei quali purtroppo siamo immersi tutti quanti ma ai quali continueremo ad opporci con le pratiche della democrazia e con la forza della cultura” afferma il presidente dell’Arci pitagorica Filippo Sestito.
“Nel condannare fermamente questo vile gesto - promette poi - ci impegneremo ancora di più contro questa deriva fatta di violenza verbale e di ignoranza, ci impegneremo ancor di più nella difesa dei diritti di tutti, non solo dei migranti, e lo faremo apertamente come abbiamo sempre fatto a differenza di quanti agiscono e tramano nell’ombra, come i delinquenti, in perfetto stile mafioso” conclude Sestito.