Foto intime di una dodicenne finite sui social, scattano le manette per un ventiduenne
Sono stati i genitori di una dodicenne pugliese ad accorgersi che la figlioletta avesse dei contatti sui social con un’altra persona, un uomo presentatosi alla ragazzina come un sedicenne e che l’avrebbe convinta a inviargli delle immagini e dei video in cui si ritraevano le sue parti intime.
Il padre e la madre della minorenne non hanno esitato e si sono rivolti alla polizia denunciando il tutto. Della vicenda si è così interessata la Sezione Operativa per la sicurezza cibernetica di Lecce che, diretta dalla Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, ha avviato delle investigazioni sia informatiche che tradizionali, risalendo ad alcuni soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare e residenti a Catanzaro.
Da qui ne è seguita una perquisizione personale, domiciliare e informatica nei confronti del nucleo familiare calabrese, eseguita dai colleghi del Sosc del capoluogo calabrese e che ha consentito di trovare nella disponibilità di un 22enne oltre cento video a carattere pedopornografico, ritraenti minori, archiviati su dispositivi telefonici, informatici e cloud e che gli agenti ritengono siano stati anche diffusi attraverso i social network.
Per questo motivo per il giovane è scattato l’arresto in flagranza di reato, di cui è stata informata tempestivamente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro che ha immediatamente disposto a suo carico la misura dei domiciliari.