Barca a vela si incaglia in una secca, soccorsi e messi in salvo 78 migranti
Ancora uno sbarco (il terzo in questa settimana, il diciottesimo da inizio anno) nel porto di Roccella Jonica, dove quest’oggi sono giunti altri 78 migranti di nazionalità afghana, pakistana e iraniana, tra cui vi sono una ventina di donne due delle quali in avanzato stato di gravidanza e altre due diabetiche, oltre ad una quindicina di bambini, due dei quali neonati.
I profughi, che viaggiavano su una barca a vela di circa 15 metri, sono stati intercettati dopo essersi incagliati in una secca di sabbia a circa 100 metri dalla riva di Brancaleone, certamente mentre tentavano di raggiungere la riva.
A soccorrerli, nel pieno della notte, sono stati gli uomini della Guardia Costiera di Roccella e della Guardia di Finanza che li hanno trasferiti su una motovedetta, la CP 326 della Capitaneria, per poi traferirli nel porto in tutta sicurezza.
Dopo lo sbarco nello scalo della Locride, e le relative visive mediche, sono stati ospitati momentaneamente nella tensostruttura presente sul posto e gestita da Croce Rossa, Protezione Civile e da una equipe di Medici senza frontiere.
Secondo quanto appreso la barca con a bordo i migranti sarebbe salpata nella notte tra sabato e domenica scorsi dalle coste della Turchia.