Catanzaro, all’ex Stac le storie di chi ha superato la disabilità con la tecnologia
L’arte, la scrittura, la musica coniugate alla tecnologia per andare oltre le disabilità e dare forma al proprio mondo interiore. Questo il messaggio significativo che è stato al centro della mostra “Tecnologica-Mente Creativi”, ideata e curata dall’Associazione di Promozione Sociale “Don Dino Piraino”, tenutasi con successo nelle sale della Palazzina ex Stac in Piazza Matteotti a Catanzaro. L’iniziativa espositiva è stata accompagnata da un incontro-dibattito con protagonisti tre testimoni speciali, autori delle opere e degli scritti proposti al pubblico.
Raffaella Spinelli, artista affetta da sclerosi multipla e allettata da diversi anni, realizza i propri lavori grazie all’ausilio di un tablet e di un’app che le consente anche di superare i problemi con la vista. Manuel Sirianni, ragazzo autistico non verbale, ha scoperto nell’uso di una tastiera lo strumento per entrare in contatto con l’esterno e raccontare il proprio vissuto - come ha spiegato la mamma Oceania - diventando anche autore del romanzo “Il bambino irraggiungibile” e ispirando la realizzazione del docu-film di prossima uscita “Oceani”.
Anche il fratello Daniel ha superato le stesse difficoltà trovando, però, nella musica la chiave giusta per esprimersi e coltivare il proprio talento. Luca Talarico, giovane studente dell’Itis Scalfaro, ha scelto i colori e le forme vivaci del fumetto per parlare al mondo e sperimentare un percorso didattico inclusivo tra i banchi di scuola. E dalle parole della mamma Stefania, è emerso anche il profondo lavoro portato avanti dalla famiglia per superare insieme, con il gioco, tutte le paure e combattere stereotipi e preconcetti.
Le loro storie sono state al centro di un intenso dibattito nell’ambito dell’iniziativa presentata da Maria Marino, presidente dell’associazione “Don Dino Piraino”: “E’ stata la prima attività messa in campo dal nuovo sodalizio nato per ricordare e tramandare i grandi insegnamenti spirituali, etici e culturali che il sacerdote ha lasciato alle comunità di Gagliano, Piano Casa, Chiaravalle. La testimonianza di resilienza, coraggio e forza di volontà dei protagonisti della mostra, unita alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, può rappresentare un esempio ed una fonte di ispirazione per tante altre persone in difficoltà che sentono il bisogno di dire: Noi ci siamo”.
L’evento è stato patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, nella persona di Filippo Mancuso, e dal Comune di Catanzaro, rappresentato per l’occasione dall’assessore Antonio Borelli, i quali hanno espresso il proprio plauso per l’alto valore dell’iniziativa.