Dottorande Umg rappresentato l’Italia alla Conferenza sul turismo culturale di Rotterdam
Ha avuto luogo presso l’Università Erasmus di Rotterdam, dal 14 al 15 Giugno scorsi, un’importante Conferenza internazionale sul turismo culturale.
A rappresentare l’Università Magna Graecia di Catanzaro (e l’Italia tutta) Matilde Ferrero ed Irene Pinto, dottorande di ricerca in “Ordine giuridico ed economico europeo” ed esponenti del Circolo Economisti Universitari (C.E.U.) dell’Umg, che hanno presentato - nel corso della terza sessione - i rispettivi lavori: Ferrero su “Art and Gastronomy in Emerging Tourism Practices. Cultural Challenges in the Field of Food and Wine” e Pinto su “A resilience planning approach for the reappraisal of the inner areas of Calabria region through digital innovation”.
Al centro del dibattito un’analisi approfondita sul mondo post-pandemico e su come i viaggi ed il turismo stiano recuperando gradualmente popolarità.
Insieme ad una joint venture di CultSense e del Gruppo di Interesse Speciale ATLAS sul turismo culturale, sono stati esplorati i modi per collegare le culture attraverso i viaggi ed esaminato il contributo delle espressioni artistiche (locali) in quanto portatrici di pratiche culturalmente sensibili.
Da due anni il progetto CultSense (CultSense-Sensitizing Young Travellers for Local culture) si concentra sull'affrontare e rispondere a diversi interrogativi tra cui in che modo i viaggi possano incoraggiare la sensibilità culturale, se la sensibilità culturale rappresenti una competenza con cui l'educazione (turistica) possa lavorare, come il viaggio possa influire sulle conoscenze e sulle competenze di studenti e visitatori e, appunto, in che modo le esperienze turistiche possano funzionare come mezzo per collegare le culture.
Il titolo della Conferenza di Rotterdam “Colmare le culture attraverso il viaggio: dalla teoria alla pratica”, quindi, è un chiaro riferimento agli strumenti teorici e pratico-operativi a disposizione degli studiosi di turismo culturale, agli obiettivi che si prefiggono il progetto CultSense e l’ATLAS (Association for tourism and leisure education and research) che, sin dal 1991, promuove lo scambio, la ricerca transnazionale e lo sviluppo professionale.