Soldi in prestito con tassi del 300%, vittime minacciate: un arresto a Sellia Marina
Usura e tentata estorsione svolti in concorso, ed aggravati dal metodo mafioso. Questa l'accusa che ha portato in carcere un uomo di Sellia Marina, arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri della compagnia locale su richiesta della Procura di Catanzaro. Arresto che giunge dopo articolate indagini svolte dai militari nei mesi scorsi.
Secondo gli inquirenti - che hanno attivatà delle intercettazioni telefoniche e captazioni ambientali - l'indagato avrebbe preteso degli esosi tassi d'interesse pari al 300%, riscossi anche tramite intimidazioni e millantando appartenenze a famiglie criminali.
Nel dettaglio, i militari avrebbero ricostruito almeno due episodi riferiti ad altrettante vittime. Si tratterebbe di una coppia in difficoltà economica, che sarebbe stata indotta a ricorrere ai canali di credito abusivi in quanto impossibilitata ad ottenerne di regolari.
Situazione verificatasi per la prima volta nel novembre del 2021, quando avrebbero chiesto ed ottennero un prestito da mille euro, per il quale avrebbero dovuto restituire ben 3.250 euro.
Situazione simile nel settembre del 2022, quando si sarebbe reso necessario chiedere 4 mila euro di prestito, restituiti con una rata da 1.200 euro mensili più cento euro di "penale" per ogni giorno di ritardo.
Una cifra troppo esosa, impossibile da rendere, che ha dunque dato inizio ad una serie di attività minatorie e di pressioni da parte del presunto usuraio.
Questi infatti avrebbe paventato una vicinanza alle cosche di 'ndrangheta cutresi, minacciando di morte la coppia in caso di mancato pagamento. Lo scorso 3 gennaio, inoltre, avrebbe aggredito fisicamente entrambe le vittime.
Al termine delle opportune attività investigative, l'uomo è stato arrestato e trasferito in carcere.